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A Pozzuoli differenziata record al 62%. Ma è “guerra” ai ristoratori indisciplinati

A Pozzuoli differenziata record al 62%. Ma è “guerra” ai ristoratori indisciplinati
  • Pubblicato4 Gennaio 2012

POZZUOLI –  Finalmente anche Pozzuoli sulla scia di Bacoli e Monte di Procida. Il più grande dei Comuni flegrei ha finalmente e dopo tanto lavoro, attivato un sistema serio ed efficiente di raccolta differenziata che ha registrato nel dicembre dell’anno appena trascorso una percentuale di rifiuti differenziati certificata al 62%.

UN RISULTATO ECCEZIONALE –  tenendo conto che in passato si sfiorava appena il 30%, tutto grazie ad una pianificazione che ha visto il coinvolgimento di circa 25000 puteolani nella raccolta porta a porta, la creazione di aree di conferimento dedicate nei maggiori quartieri della città ed il prelievo differenziato presso le attività di ristorazione del centro storico. Ma il punto “buio” della vicenda sembrerebbero essere proprio i ristoratori del centro storico e della zona di via Napoli, infatti secondo i tecnici della “De Vizia”, società che gestisce in appalto la raccolta dei rifiuti a Pozzuoli, la percentuale dei rifiuti differenziati raccolti e provenienti dalle attività di ristorazione del centro città, dovrebbe essere di gran lunga superiore rispetto a quella fino ad ora registrata.

LA STORIA AMARA DELLA DIFFERENZIATA PUTEOLANA –  Torniamo per un momento indietro di qualche anno e cioè a quando il servizio dei rifiuti, all’epoca dell’amministrazione guidata dall’ex sindaco Pasquale Giacobbe con il servizio diretto dall’ormai in pensione geometra Alfredo Tovecci, si ricorreva a mezzucci come le potature degli alberi della città per poter raggiungere bassissime percentuali di raccolta differenziata. Proprio quando il servizio era gestito dal geometra Tovecci nell’anno 2009 si registrò una percentuale di rifiuto differenziato di appena il 15%, come riportato dal sito ufficiale della Microambiente http://www.mysir.it/index.phpdettaglio=true&dsccmn=Pozzuoli&year=2009&mese=00&codrgnistat=15&codprvistat=063&codcmnistat=063060. Oggi invece, con un programma serio messo in campo dal Comune con il dirigente Professore Carmine Cossiga e dal direttore del servizio Ingegnere Angelo Maione e con la collaborazione fattiva della “De Vizia” e dei suoi tecnici, si è dato il via ad un piano strutturato che riesce a dare i suoi frutti come dai dati dello scorso dicembre che danno la raccolta differenziata di Pozzuoli al 62%. Un cammino lento, ma che sta portando ad ottimi risultati grazie alla visione d’insieme dei dirigenti che hanno messo mano al servizio neglio ultimi tempi

IL PUNTO DI VISTA DELLA “DE VIZIA”-“Sono molto felice del risultato raggiunto– ha dichiarato Francesco Caruso, responsabile della “De Vizia”- abbiamo avuto una risposta ottima in termini di partecipazione grazie al porta a porta e grazie alle aree di conferimento che hanno avuto un buon successo. Non dimentichiamo poi– continua Caruso- del nostro servizio di ritiro degli ingombranti che è estremamente efficace e comodo per i cittadini, non dobbiamo però trascurare la faccenda legata alle basse percentuali di raccolta differenziata da parte dei ristoranti della zona del centro storico e di via Napoli. Queste percentuali così basse ci hanno portato a portare il tutto a conoscenza dell’Amministrazione e soprattutto al Comando dei Vigili Urbani di Pozzuoli”.

Vigili Urbani durante i controlli

RISTORATORI ANCORA RETICENTI-Dunque un sistema in piena crescita che però trova le resistenze dei ristoratori del centro storico che potrebbero come di suol dire “fare meglio” ed impegnarsi un po’ di più per la raccolta differenziata dei rifiuti. Insomma se da una parte il Comune tira per la raccolta, dall’altra i ristoratori rallentano e non è difficile vederne qualcuno che a fine serata carica bustoni neri di indifferenziato e li va a gettare nei primi bidoni che trova per strada. Bidoni sempre più difficili da trovare in quanto nel centro storico sono stati rimossi in quanto tutta la zona è coperta dalla raccolta porta a porta, mentre solo a via Napoli ci sono ancora alcuni cassonetti e sembrerebbe che in ad una certa ora della notte molti si rechino proprio nella zona del lungomare per depositare l’indifferenziato in questi cassonetti. Morale della favola molti dei ristoratori preferiscono ancora non differenziare, come anche ribadito dalla De Vizia, e gettare nei primi bidoni che trovano per strada bustoni neri e puzzolenti.

A QUANDO I CONTROLLI DEI VIGILI URBANI? -Dunque qualche controllo in più non farebbe male, i Vigili Urbani potrebbero impegnarsi nel controllo minuzioso di queste attività in quanto se attraverso la sana repressione si riuscisse ad educare gli indisciplinati ci sarebbero di sicuro benefici dal punto di vista ambientale ed economico in quanto l’Ente e di conseguenza i cittadini risparmierebbero sui costi dello smaltimento. Così dopo la segnalazione da parte dei tecnici della “De Vizia” è possibile che partiranno i controlli dei Vigli Urbani in modo da capire chi ancora è reticente nell’attuare la raccolta differenziata che oggi come oggi è un dovere di cittadini residenti e operatori commerciali.

GENNARO MAIONE
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