A marzo registrati 461 terremoti nell’area dei Campi Flegrei
POZZUOLI – Durante il mese di marzo 2024 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 461 terremoti con una magnitudo massima 3.2. È questa la fotografia scattata dall’INGV nel suo ultimo bollettino mensile. Di questi eventi, 422 (circa il 91.5% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo; 33 eventi (circa il 7.2% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9; 5 eventi (circa l’1.1% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9, e un evento (circa lo 0.2% del totale) ha avuto una magnitudo maggiore di 3.0. In totale sono stati localizzati 316 eventi (circa il 68% di quelli registrati), ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e nel Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 2 km e profondità massima di circa 5 km.
IL SOLLEVAMENTO DEL SUOLO – Dagli inizi del 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 121 cm da novembre 2005, di cui circa 89 centimetri da gennaio 2016. Il bollettino svela ancora che i valori massimi di temperatura superficiale della serie temporale IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara mostrano andamenti stabili. I parametri geochimici confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale. Il flusso di CO2 dal suolo nell’area della Solfatara si conferma essere elevato, stimato in circa 4000 t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente.