POZZUOLI/ San Valentino “riposa” nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie – IL VIDEO


POZZUOLI – San Valentino, per molti il giorno del consumismo sfrenato in cui si prendono d’assalto cioccolaterie e negozi per accontentare l’innamorato di turno, per altri il giorno della morte del Santo Martire Valentino. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e successivamente dalla Chiesa anglicana, è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici.
PROCOLO SUO DISCEPOLO – La più antica notizia di san Valentino è in Martyrologium Hieronymianum, un documento ufficiale della Chiesa dei secoli V-VI dove compare il suo nome e anniversario di morte. Ancora nel secolo VIII un altro documento, Passio Sancti Valentini, narra alcuni particolari del martirio: la tortura, la decapitazione notturna, la sepoltura a Terni ad opera dei discepoli Proculo, Efebo e Apollonio, il successivo martirio di questi e la loro sepoltura. Tra i suoi discepoli compare proprio Procolo, Santo protettore di Pozzuoli. Valentino fu decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni, per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell’imperatore Aureliano.
ALTARE DELL’AMORE – Le notizie riguardanti i santi martiri sono numerose e varie, tra queste si narra che nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Pozzuoli ci siano le spoglie del Santo degli innamorati. A raccontarlo è il cultore locale, Antonio Isabettini: «Sotto all’altare maggiore della chiesa, in un piccolo scrigno furono deposte delle minuscole reliquie di San Valentino, ossicini e minuscoli brandelli di stoffa con una pergamena che attesta l’autenticità della reliquia e la data della deposizione dell’urna, firmata dal vescovo di allora Monsignor Sorrentino. Fu definita l’altare dell’amore».
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