POZZUOLI/ Mare invaso dai liquami, cresce la preoccupazione

di Gennaro Del Giudice

POZZUOLI – Mare puteolano invaso dalla melma. Dopo il fiume maleodorante che venerdì è finito nelle acque di via Napoli formando una grossa macchia marrone in mare, altro liquame si è riversato nel tratto di costa ai piedi del Rione Terra di Pozzuoli. «Si tratta di un problema dovuto alle pompe di sollevamento andate in tilt a causa del troppo pieno a cui il comune, dopo diversi giorni, è riuscito a porre rimedio intervenendo sulla centrale di via Cavour» ha spiegato l’assessore all’Ambiente Francesco Cammino. Per giorni, infatti, liquame è finito in mare attraverso uno scolo posto tra la scogliera nei pressi della Darsena. Una nuova tegola per il comune di Pozzuoli “orfano” della ditta a cui era stata affidata la manutenzione del servizio acquedotto: si tratta, infatti, della stessa azienda con sede a Quarto colpita da interdittiva antimafia e che aveva vinto la gara d’appalto per i lavori del primo lotto di “PIU UROPA” tra via Napoli e il Rione Terra.

PREOCCUPAZIONE – Intanto in città cresce la preoccupazione per i due episodi che hanno provocato lo sversamento di tonnellate di liquami in mare. «Siamo preoccupati per questa situazione e vogliamo capire cosa sta succedendo – dichiara Ciro Di Francia, presidente dell’Osservatorio Tutela Ambiente e Salute – Nei pressi della Darsena il problema è stato risolto, mentre a via Napoli non si capisce bene da cosa sia dipeso. Da parte nostra continueremo a vigilare e segnalare alle istituzioni episodi di questo genere per evitare che si ripeta ancora ciò che è accaduto negli ultimi 20 anni». In mattinata gli attivisti dell’associazione “Pozzuoli è” hanno effettuato un sopralluogo nei due punti interessati dagli sversamenti in mare documentando la fuoriuscita di melma e l’intervento dei tecnici comunali. Da parte sua il comune di Pozzuoli fa sapere che da “accertamenti è emerso che i liquami sono finiti in mare attraverso il punto di scolo del troppo pieno del vecchio collettore borbonico, usato dal Comune di Napoli per raccogliere i liquami e le acque reflue lungo la direttrice che dalla città di Napoli conduce al depuratore di Cuma.”

LA VERSIONE DEL COMUNE – «Ho inviato una nota urgente al Comune di Napoli e alla Regione Campania, in qualità rispettivamente di gestore del collettore borbonico e di ente che sta compiendo lavori di disabbiamento all’interno del collettore borbonico negli scarichi di emergenza, per convocare una conferenza di servizi e stabilire i provvedimenti che Comune di Napoli e Regione Campania dovranno adottare per risolvere l’annoso problema, che si ripresenta ogni volta che piove in maniera abbondante – spiega il sindaco Figliolia – Pozzuoli, i suoi cittadini e il suo mare stanno subendo un danno per responsabilità che non dipendono da noi». Nonostante tutto, a Pozzuoli resta la preoccupazione.