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ESCLUSIVA/ Undici medaglie e quattro record del mondo: super-Viola racconta l’exploit giapponese a Cronaca Flegrea

ESCLUSIVA/ Undici medaglie e quattro record del mondo: super-Viola racconta l’exploit giapponese a Cronaca Flegrea
  • Pubblicato8 Dicembre 2025

BACOLI – Ha chiuso i Deaflympics di Tokyo con un bottino straordinario: 11 medaglie e 4 nuovi primati mondiali. Ai due record da noi segnalati nel pieno svolgimento della manifestazione – il 56.29 nei 100 stile libero e il 29.23 nei 50 dorso – l’atleta bacolese della Napoli Nuoto, allenata da Fabrizio Fusco, ne ha aggiunti successivamente altri due: 25.28 nei 50 stile e 26.49 nei 50 farfalla. Un exploit che l’ha consacrata, ancora una volta, tra le protagoniste indiscusse del nuoto internazionale, che ha rappresentato l’Italia con determinazione e carattere nelle vasche giapponesi. E non è finita qui. Rientrata in Italia, il 30 novembre Viola Scotto Di Carlo ha partecipato al I Memorial Franco Sodano al Palatrincone, dove ha firmato la migliore prestazione assoluta femminile. Nell’intervista che ci ha concesso, la nuotatrice dei record ripercorre emozioni, fatica e crescita di un percorso che continua a stupire.

Hai conquistato numerosi podi e stabilito nuovi record del mondo. Cosa hai provato nel vedere il cronometro fermarsi su quei tempi?
Ottenere tutti questi podi e nuotare tempi così buoni, nonostante sia entrata in acqua ben 25 volte, mi rende davvero soddisfatta e sicura del lavoro che stiamo portando avanti quest’anno. Ho avuto riscontri cronometrici che l’anno scorso raggiungevo con difficoltà. E poi… realizzare 4 record del mondo fa sempre un certo effetto.

Tra le gare che hai vinto, ce n’è una che senti più tua?
Sì, i 50 stile libero. In quella gara ho avuto sensazioni ottime, mi sentivo davvero bene in acqua. E infatti è il tempo che mi ha sorpresa più di tutti.

Dopo una stagione ricca di successi internazionali – dalle Universiadi ai Deaflympics – come descriveresti la tua crescita negli ultimi anni? E cosa dobbiamo ancora aspettarci?
Dopo ogni competizione importante, come quella delle Universiadi e dei Deaflympics, torno a casa con ancora più voglia di migliorare, facendo tesoro di tutto ciò che ho imparato. Ogni esperienza è un tassello che aggiungo al mio percorso e che mi spinge ad arrivare sempre più in alto.

Quanto ha influito il sostegno del tuo allenatore, della Napoli Nuoto, dello staff tecnico e dei compagni di squadra?
Quest’anno siamo partiti più decisi, con idee chiare e maggiore costanza. Io e il mio allenatore ci siamo dati obiettivi precisi e stiamo lavorando per rispettarli. Anche il gruppo di allenamento è cambiato: è molto equilibrato e ognuno può imparare qualcosa dagli altri. Questo fa davvero la differenza.

Hai modificato la preparazione – allenamenti, alimentazione, riposo – in vista dei Deaflympics per gestire meglio il carico di gare?
Queste gare a Tokyo sono state un vero e proprio tour de force, una sfida personale che all’inizio mi preoccupava davvero. Ora però, sapendo di averle affrontate nel modo giusto, sento di aver scoperto lati di me che mi saranno utili in futuro.