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POZZUOLI/ Scontro tra sindaco e assessore: caos in Giunta. E spunta una lettera che mette in imbarazzo Manzoni

POZZUOLI/ Scontro tra sindaco e assessore: caos in Giunta. E spunta una lettera che mette in imbarazzo Manzoni
  • Pubblicato1 Ottobre 2025

POZZUOLI – La lista dei delusi è lunga. Ci sono quelli che sono andati via, costretti alle dimissioni o dai rimpasti, e quelli che restano accettando un depotenziamento della propria funzione. Assessori che vanno e vengono nella giunta Manzoni, che oggi deve fare i conti con il muro alzato dalla delegata alle attività produttive Titti Zazzaro che ha detto “no” al lungo logoramento che punta sminuire le attività dei membri dell’esecutivo. Un no che finora ha visto la Zazzaro non partecipare a due giunte e all’ultimo consiglio comunale, pronta a qualsiasi cosa pur di tenere viva la centralità del patto elettorale con gli elettori e di un programma da portare avanti “per il bene” della città di Pozzuoli, sostenuta dai tre consiglieri di Europa Verde: Enzo Pafundi, Gennaro Andreozzi e Paolo Tozzi.

LA ROTTURA – La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la “morte” del Palazzo del Mare, voluta dal sindaco Gigi Manzoni che ha vanificato tre anni di lavoro, finanziamenti in arrivo e una prospettiva di rilancio per il settore della pesca come mai si era vista negli ultimi trent’anni di storia. Il motivo? Prestare il fianco ad altre opportunità. Altro motivo di tensione è stato il festival del pescato locale “Azzurro Pozzuoli” che dopo aver fatto registrare nei primi due anni migliaia di partecipazioni, quest’anno è stato ridotto a un triste assaggio di piatti in piazza della Repubblica e riservato, peraltro, a pochi fortunati. Un evento che dalle cronache nazionali è passato ad essere momento di aspra polemica da parte di tanti cittadini (basta leggere i commenti ai post pubblicati sulla pagina Facebook del comune di Pozzuoli) disgustati dalle scene da “miseria e nobiltà” o meglio da “ricchi e poveri” provenienti dalla piazza: da una parte c’era gente che mangiava, dall’altra gente che guardava quelli che mangiavano. Un nuovo format (che ha deluso in termini di numeri, appeal e visibilità) lanciato dal sindaco che ha messo l’assessore Zazzaro nelle condizioni di non partecipare all’organizzazione dell’evento.

LA LETTERA – La stessa Zazzaro che in una lettera indirizzata al sindaco aveva sottolineato tutte le criticità e le mancanze di “Azzurro Pozzuoli” poi emerse durante la manifestazione. “L’edizione di quest’anno era stata, in origine, concepita “in crescendo” rispetto alle precedenti. Voleva essere un ulteriore passo in avanti per il riconoscimento dell’importanza del settore ittico cittadino, fino al coinvolgimento del settore enogastronomico locale. – ha scritto l’assessora –La proposta originariamente redatta, prevedeva che l’evento si protraesse per ben 7 giorni, con eventi e incontri strettamente collegati tra di loro, ospitati in una location d’eccezione come Piazza della Repubblica, centro pulsante della città. La proposta presentatami ora, invece, limita la durata dell’evento a soli 2 giorni, riducendolo, di fatto, al livello di un evento per pochi intimi, rinnegando e gettando via i buoni risultati ottenuti grazie alle precedenti edizioni. Non vi è nessuna proposta di argomenti e di approfondimenti circa le tematiche collegate alla pesca ed alla sua filiera. Non vi è l’intenzione di coinvolgere le Scuole e non è previsto nessun evento di formazione ludico-didattica rivolto ai bambini ed ai più giovani. È completamente assente il coinvolgimento degli addetti diretti del comparto, e di chi ne usufruisce, in pratica dell’intero comparto mercati/ ristoranti. Per gli show-cooking, addirittura, non è prevista la partecipazione di chef del territorio e non vi è alcun coinvolgimento diretto delle cantine territoriali e di Città del Vino. La campagna di comunicazione prevista, poi, è intempestiva, mediocre e risibile, con pochissimi investimenti sulle piattaforme social e sul web in generale. Tanto allestimento e poca sostanza che, alla fine dei conti, porta un progetto da 50.000 euro ad essere usufruito solo da un centinaio di persone al massimo, con un costo medio di 500 euro a persona, lo stesso di una cena al 3 stelle Michelin di Antonino Cannavacciuolo. In queste condizioni, mi chiedo quale possa mai essere il contributo di una manifestazione del genere a favore del territorio. Rischia, al contrario, di diventare un boomerang che affonda l’intero progetto “Azzurro Pozzuoli”, nato con noi. Se queste sono le condizioni e le volontà, a mio parere, tanto vale annullare l’intero evento.”

INSTABILITA’ – Nonostante ciò, il sindaco ha poi chiesto alla Zazzaro di presenziare alla prima delle due giornate, ricevendo un netto rifiuto. Lo stesso arrivato dal vicesindaco Filippo Monaco, altra figura depotenziata in virtù di una strategia che dall’origine ha previsto lo svuotamento degli assessori sia in termini di deleghe che di supporto politico. Eccetto Ismeno (che gestisce le importanti deleghe al bilancio e ai lavori pubblici) Manzoni ha tenuto per sé le deleghe più importanti, rendendo quasi del tutto inefficaci gli assessori che da tre anni sparano a salve. A ciò si aggiunge il logoramento politico messo in atto in maniera scientifica: tranne Caiazzo e Ismeno, nessun assessore oggi gode di un sostegno politico. Una situazione che mette in imbarazzo i vertici dell’amministrazione e che potrebbe portare all’ennesimo rimescolamento nella Giunta, sinonimo di instabilità politico-amministrativa. Roba che non si vedeva dai tempi dei sei rimpasti di Giunta firmati dall’allora sindaco Pasquale Giacobbe.

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