Sciopero Generale, a Pozzuoli stop anche nelle scuole «Fermiamo il genocidio in Palestina!»

POZZUOLI – Diverse scuole di Pozzuoli aderiranno domani (lunedì 22 settembre) allo sciopero generale indetto a sostegno del popolo Palestinese, contro l’invasione dell’esercito israeliano a Gaza City. Tra queste ci sono gli istituti superiori “Virgilio” e “Pitagora”. Modalità e piattaforme sono differenti. Da un lato la Cgil e l’associazionismo civico, dall’altro una galassia di sigle sindacali autonome. Per quanto riguarda la scuola, gli scioperi il 22 settembre saranno addirittura due: oltre a quello proclamato dalla Usb nell’ambito della mobilitazione generale a sostegno della Palestina che riguarda tutte le categorie del lavoro, senza distinzioni tra ambiti pubblici e privati, c’è quello proclamato dalle sigle Conf. S.a.i., Cisle e Conalpe che coinvolgerà tutto il personale docente e Ata (Amministrativo tecnico e ausiliario) delle scuole pubbliche, comunali e private, del personale educativo dei servizi educativi per l’infanzia (anche i nidi) e del personale insegnante delle scuole gestite dagli enti locali.
LO SCIOPERO – L’inasprimento dell’iniziativa di terra dell’Idf nella Striscia segna anche un crescendo delle mobilitazioni in Italia. Per lunedì alcune sigle sindacali autonome – tra cui Usb, Adl Cobas, Cub – hanno proclamato uno sciopero generale del settore pubblico e privato in solidarietà con la popolazione palestinese. Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale e riguarderà trasporti pubblici, scuole, università e lavoratori portuali. L’eventuale astensione dal lavoro potrebbe interessare anche il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord – a partire dalla mezzanotte alle ore 23 di lunedì 22 settembre 2025 – e con conseguenti variazioni sugli orari o cancellazioni di treni e altri mezzi di trasporto pubblici. Lo sciopero generale, si legge nella piattaforma che lo annuncia, è stato indetto: “contro il Genocidio in Palestina, la fornitura di armi a Israele e l’assenza di un intervento concreto per dissociarsi dagli orribili crimini perpetrati dal Governo di Israele”.