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QUARTO/ Il sindaco rompe il silenzio: «Noi ingenui, non abituati alla politica sporca»

QUARTO/ Il sindaco rompe il silenzio: «Noi ingenui, non abituati alla politica sporca»
  • Pubblicato22 Ottobre 2015
Il sindaco Rosa Capuozzo
Il sindaco Rosa Capuozzo

QUARTO – Dopo giorni di pesanti polemiche il sindaco Capuozzo ha deciso di rompere il silenzio. Il “caso” delle conversazioni private pubblicate su Facebook da parte della dirigenza del Quartograd e il coinvolgimento di un consigliere di opposizione, Luigi Rossi, ha di fatto infiammato il clima come mai prima, con pesanti accuse piovute da una parte all’altra.

Davide Secone, presidente del Quartograd
Davide Secone, presidente del Quartograd

“PAGINA TRISTE” – Il primo cittadino si rivolge direttamente alla città di Quarto. Nessuna novità sostanziale nelle parole della Capuozzo, rispetto a quanto già detto quando il caso scoppiò. Certo, ne ha anche per chi la ha attaccata non essendo in consiglio comunale, primo tra tutti il Partito Democratico, che però non cita direttamente: «Ho atteso tanto per rispondere ai fatti accaduti durante quest’ultimo weekend, culminati in una delle pagine più tristi che abbia mai ospitato la sala consiliare Peppino Impastato, perché volevo vedere fino a che punto questa pseudopolitica potesse arrivare. Includo nel novero della pseudopolitica anche coloro rimasti fuori l’attuale composizione del Consiglio eletto a metà giugno – spiega la fascia tricolore – Beh, mi complimento con tutti coloro che non aspettavano altro che buttare fango su questa amministrazione e soprattutto sulla mia persona, che ha fatto del suo cavallo di battaglia la Legalità, lo stare al fianco di cittadini vessati dalla malavita locale (Comune di Quarto costituitosi parte civile nel processo Palumbo, 12 ottobre 2015) e di conseguenza in totale antitesi di qualunque ipotesi di violenza che è stata meschinamente attribuita alle mie parole artatamente travisate e spostate dal piano dello scontro politico a quello fisico. Tutto talmente assurdo ed amaro».

luigi_rossiGLI SCREENSHOTS – Arriva poi il momento dell’autocritica, non troppo dura a dire la verità. Anzi, appare più un ulteriore attacco a chi l’ha denigrata pesantemente in questi giorni: «È vero: siamo nuovi della politica, quella vera, quella sporca, quella che si fa ritagliando screenshots al fine di usarli pretestuosamente in un articolo dai contenuti e dal messaggio molto diversi, ed è in questi casi che lo dimostriamo. Ma stiamo imparando in fretta a fare i conti con la realtà, ad essere meno ingenui e a ricondurre ad un piano di normalità anche episodi sconcertanti come questo».

“ROSSI? UN’ALTRA STORIA” – Infine, il sindaco Capuozzo non risparmia di tornare sul coinvolgimento nella vicenda conversazioni del consigliere Rossi, che in consiglio comunale aveva più volte definito il comportamento del sindaco come “camorristico”. «Sono stata apostrofata in Consiglio al grido di “camorrista”, ma questa poi è un’altra storia che vi racconterò con calma, ci saranno altre sedi per chiarire questo punto. Ora mi rimetto a lavoro: voi che siete la mia Città avete bisogno di tanta attenzione e queste cose non fanno altro che distrarci dalle mille problematiche che abbiamo ricevuto in eredità dagli anni passati».