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QUARTO/ Anti-corruzione e trasparenza, approvato il piano triennale

QUARTO/ Anti-corruzione e trasparenza, approvato il piano triennale
  • Pubblicato2 Febbraio 2019

QUARTO – Rotazione delle figure apicali, sorteggio telematico per le nomine dei responsabili dei procedimenti e massima trasparenza sugli atti prodotti dalla macchina comunale. Queste le fondamenta sulle quali poggia il nuovo Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza, appena approvato dall’esecutivo targato Antonio Sabino.

SETTORI A RISCHIO – Un documento che recepisce le principali linee guida dettate dall’Anac, l’Autorità nazionale anti-corruzione. Coloro che rivestono figure di particolare responsabilità ed in settori ritenuti a forte rischio di corruzione, come quelli dei lavori pubblici o dell’edilizia privata, ruoteranno ogni tre anni. Un modo, questo, per evitare una sorta di “fossilizzazione” delle posizioni. Altra importante novità riguarda le nomine dei responsabili dei singoli procedimenti, che avverranno tramite un sistema telematico.

LE SEGNALAZIONI INTERNE – Sul fronte della trasparenza, spicca il così detto “cruscotto”, una sezione del sito internet del Comune che fungerà da data base per le richieste di accesso agli atti, e nella quale confluiranno i dati di chi dovesse effettuarne. Al contrario, viene garantita la massima segretezza sull’identità dei dipendenti che dovessero segnalare anomali ed irregolarità eventualmente commesse dai colleghi durante lo svolgimento del proprio lavoro.

“INVERTITA LA ROTTA” – «A Quarto abbiamo, con fatti concreti, invertito la rotta – sottolinea il primo cittadino – Il Piano anticorruzione e trasparenza prevede azioni mirate, già avviate fin dai mesi successivi al mio insediamento, che contrastino ogni ipotesi di mala gestio della cosa pubblica. Affrontiamo le criticità per garantire la massima trasparenza: dal sorteggio telematico per la assegnazione delle pratiche edilizie al registro delle richieste di accesso, dalla rotazione già avviata degli incarichi come consiglia l’Anac alla costituzione di parte civile nei procedimenti che vedono imputati i nostri dipendenti. Non ci tiriamo indietro nel difficile cammino di alzare il livello di trasparenza e legalità nel nostro Comune. E non è poco in un Comune sciolto più volte per presunte infiltrazioni camorristiche».