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POZZUOLI/ Waterfront, l’appello di 12 sigle cittadine: “Nessuna speculazione nell’ex Sofer”

POZZUOLI/ Waterfront, l’appello di 12 sigle cittadine: “Nessuna speculazione nell’ex Sofer”
  • Pubblicato30 Gennaio 2019
L’area ex Sofer vista dall’alto

POZZUOLI – Sono dodici le sigle che hanno firmato un appello indirizzato all’amministrazione comunale di Pozzuoli e a tutto il consiglio comunale, per chiedere di discutere in città sul futuro della zona ex Sofer. «Il progetto Waterfront – si legge dall’appello – nasce e si evolve escludendo completamente qualsiasi forma di partecipazione della città, sia in maniera diretta che tramite i propri rappresentanti e le istituzioni locali». A firmare gli atti per il via libera alla riqualificazione della linea di costa, infatti, sono sempre stati i Commissari Prefettizi, prima nel 2011 e poi nel 2012. Ad avallare la tesi delle sigle che hanno firmato l’appello anche la recente richiesta della proprietà di voler cambiare il progetto e realizzare ben trecento appartamenti vista mare.

L’APPELLO – «Nel 2015 – continuano – la Waterfront S.p.a chiede una modifica sostanziale del Pua e quindi l’autorizzazione per la realizzazione di trecento appartamenti. Quest’ultimo passaggio chiarisce in maniera inequivocabile il mancato interesse da parte del privato a portare avanti l’idea progettuale e quindi di fatto sancisce il fallimento dello stesso Pua». L’obiettivo non è quello di tenere bloccato una parte importante di Pozzuoli, ma di fare in modo che questa sia collegato con il resto della città e non arrechi danni economici ed ambientali a tutto il territorio. «Crediamo che l’area ex Sofer – conclude l’appello – benché privata, giochi un ruolo di primo ordine nello sviluppo dell’intera città di Pozzuoli. Chiediamo che la delibera Commissariale 20/2012, che ha istituito il Pua sulla linea di costa, venga ritirata e che, al netto della bonifica, l’amministrazione ed il consiglio sospendano qualsiasi iniziativa legata al futuro della zona ex Sofer, in favore di un’apertura del dibattito in città sulle sorti di quell’area, mettendo insieme la rilevanza economica con le visioni e gli interessi dei cittadini». L’intenzione dei quattordici firmatari è quello di costruire un momento di dibattito in città, al quale saranno invitati a partecipare tutti, cittadini ed istituzioni. In calce al documento le sigle: Articolo 1 – MDP, Associazione Agorà, Cisl Area Flegrea, Confartigianato, Comitato Riqualificare Licola, Movimento Cinque Stelle – Pozzuoli, Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, Potere al Popolo – Pozzuoli, Pozzuoli ORA!, SPI Cgil Area Flegrea, Uil Area Metropolitana e Unimpresa.