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POZZUOLI/ Bimba ricoverata sbatte contro la porta e si spacca la fronte

POZZUOLI/ Bimba ricoverata sbatte contro la porta e si spacca la fronte
  • Pubblicato21 Settembre 2019

POZZUOLI – Era ricoverata da pochi giorni in ospedale, ma durante la degenza ha sbattuto contro una porta da tempo danneggiata, riportando una profonda ferita alla testa. E’ accaduto al Santa Maria della Grazie di Pozzuoli, dove una bimba era stata portata all’inizio della settimana dopo aver accusato febbre e vomito, sintomi che fortunatamente hanno portato i medici a diagnosticare alla piccola solo un’influenza.

LA DENUNCIA – A denunciare quanto accaduto è stata la madre, che ha raccontato anche di come la porta “incriminata” fosse stata riparata successivamente con della semplice garza. «La mia bambina è ancora ricoverata, ma appena usciremo dall’ospedale andremo subito a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Non è possibile entrare in una struttura sanitaria per una cosa, e uscirne con un danno del genere – ha sottolineato la donna – Quello che preoccupa è anche il modo in cui hanno cercato di riparare il danno alla porta, comprendo il buco con delle garze».

LA POLEMICA – Sull’episodio è intervenuto anche il consigliere regionale nonché componente della commissione Sanità di Palazzo Santa Lucia, Francesco Borrelli: «All’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli una bimba di sei anni si è procurata un brutto taglio a causa di una porta danneggiata e mai sistemata. La piccola, come raccontato dalla madre, è inciampata mentre si stava recando nella sua stanza per prendere dei colori; cadendo è sbattuta contro la porta fatta di truciolato, alla quale però mancava un pezzo. Il forte impatto le ha provocato un taglio molto profondo che ha richiesto ben otto punti di sutura. Una situazione inaccettabile che ha causato un danno alla bambina. Non è accettabile che in una struttura ospedaliera dove tutto dovrebbe essere sempre impeccabile, igienizzato e sicuro accadano questi episodi. Abbiamo deciso di chiedere immediatamente spiegazioni alla direzione sanitaria».