CALCIO A 5/ Real Pozzuoli: un anno da favola, la soddisfazione del presidente Pastore
di Angelo Greco
POZZUOLI – Più della delusione per una sconfitta balorda, il presidente del Real Pozzuoli Gennaro Pastore è orgoglioso per cosa la sua squadra è riuscita a fare al primo anno di attività. Un anno oltre modo positivo quello dei ragazzi allenati da D’Alicandro che hanno dato lustro alla società e a uno sport nuovo per Pozzuoli. Un 3 – 2 quello in terra ischitana che seppur balordo, con la rete della sconfitta arrivata in pieno recupero, non scalfisce minimamente la prima stagione del Real Pozzuoli.
L’ORGOGLIO DI GENNARO PASTORE – Non si nasconde Pastore che subito dopo la gara dichiara: «Si è conclusa una lunga favola. Si è conclusa magari non come speravamo e probabilmente per quanto visto in campo anche non dando giustizia a quanto fatto nei 60′, abbiamo condotto sempre la gara e prendere gol su tre ripartenze fa davvero male. Ad ogni modo è stata un’annata fantastica. Giunti al termine di questa grande cavalcata mi sento di dire il mio più sincero grazie a tutti coloro che hanno fatto parte del Real Pozzuoli: calciatori e dirigenti tutti. Un grazie ad i ragazzi che sono scesi in campo rendendo onore a questi colori ed alla città che rappresentano e per questo vanno elogiati. Un grazie a tutti quelli che hanno creduto dall’inizio nel nostro progetto ed ovviamente grazie a questi tifosi meravigliosi che ci hanno seguito sino ad Ischia con grande passione ed amore. Un ringraziamento particolare va infine al nostro mister, Gigi D’Alicandro, un vero professionista con un cuore grande, l’allenatore del presente ma soprattutto del futuro del Real Pozzuoli… Sempre forza Real»
IL FUTURO – Pastore poi si proietta verso il futuro e chiude ad un eventuale ipotesi di ripescaggio «Come già anticipato più volte, il progetto Real Pozzuoli è lungimirante e dalla settima prossima inizieremo a lavorare per costruire una rosa ancora più competitiva, cercando nuovi innesti che abbiamo le caratteriste perfette per questa società sia dal punto di vista professionale ma soprattutto dal punto di vista umano. Crediamo di meritare categorie superiori ma vogliamo conquistarle a suon di gol e prestazioni, il ripescaggio per ora non è una strada che come società vogliamo percorrere».
