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«A bordo dei bus arrivati a Pozzuoli non c’erano residenti delle zone di focolaio del Coronavirus»

«A bordo dei bus arrivati a Pozzuoli non c’erano residenti delle zone di focolaio del Coronavirus»
  • Pubblicato24 Febbraio 2020

POZZUOLI – «Facciamo chiarezza: a bordo dei bus provenienti dalla Lombardia e dal Veneto, arrivati a Pozzuoli per raggiungere Ischia, non c’erano residenti delle zone identificate come “focolai”. I sindaci dei comuni ischitani avevano negato l’imbarco, ma il Prefetto ha annullato questa loro ordinanza. Nell’attesa della trasmissione di questi atti tra sindaci e Prefetto, è trascorso del tempo che ha determinato lo stazionamento dei turisti sul porto puteolano in attesa della prima partenza possibile. In questo lasso di tempo sono stati identificati tutti i cittadini, per individuare la loro esatta provenienza. La situazione è monitorata e sotto controllo. Cerchiamo di evitare inutili allarmismi». A dirlo è il sindaco Vincenzo Figliolia dopo il caos registrato nella giornata di ieri sul porto di Pozzuoli.

IL DIVIETO DI SBARCO – E’ rimasta in vigore per poche ore l’ordinanze dei sindaci dell’isola di Ischia che vietava lo sbarco ai turisti provenienti da Lombardia e Veneto. Un provvedimento senza precedenti, criticato anche dal commissario straordinario Angelo Borrelli, annullato dal prefetto di Napoli Marco Valentini subito ringraziato dagli operatori alberghieri dell’isola per aver “ripristinato la legalità“. Nelle poche ore di validità del blocco si era creata una situazione di caos con aliscafi e traghetti fermati prima dell’approdo a Ischia in attesa che la polizia locale si attrezzasse per l’identificazione dei passeggeri. Dopo l’annullamento dell’ordinanza è stato invece permesso lo sbarco di centinaia di turisti lombardi arrivati oggi per trascorrere due settimane di vacanza in alberghi di Ischia Porto e Forio. Per il prefetto Valentini il divieto di sbarco a lombardi e veneti presentava “profili di illegittimità” essendo «ingiustificatamente restrittiva nei confronti di una vasta fascia della popolazione nazionale e non in linea con le misure sinora adottate dal Governo».