Close
In Evidenza Politica Pozzuoli

Segretario PD di Pozzuoli rigetta le accuse di Del Vaglio «Nessuna operazione di palazzo. Nostro progetto politico credibile, plurale e aperto»

Segretario PD di Pozzuoli rigetta le accuse di Del Vaglio «Nessuna operazione di palazzo. Nostro progetto politico credibile, plurale e aperto»
  • Pubblicato22 Maggio 2025

POZZUOLI – Franco Fumo risponde a Marzia Del Vaglio. Il segretario del circolo cittadino del Partito Democratico attraverso il nostro giornale rigetta le accuse della consigliera che non ha aderito al nuovo gruppo consiliare dem. «Cara Consigliera, rispetto la tua lunga militanza e la passione che traspare dalle tue parole, ma come Segretario del Partito Democratico di Pozzuoli sento il dovere – politico e morale – di chiarire pubblicamente alcuni passaggi che non possono restare senza risposta, nel rispetto di chi oggi nel PD lavora con serietà e senso di responsabilità per il bene della città. – scrive Fumo –  Hai scelto, nel 2022, di intraprendere un altro percorso, legittimo ma chiaramente alternativo a quello del Partito Democratico. Allora come oggi, rivendichi una coerenza che rispetto, ma che non può essere utilizzata per delegittimare chi nel PD è rimasto a costruire, passo dopo passo, in mezzo alle difficoltà, un progetto politico credibile, plurale e aperto.»

LA SMENTITA – «La “ricomposizione” di cui parli non è né un’operazione di palazzo né una manovra notturna. – aggiunge Fumo che smentisce categoricamente la ricostruzione fornita dalla Del Vaglio – È il frutto di un lavoro politico complesso, portato avanti alla luce del sole, con il contributo di iscritti, amministratori, cittadini. Un lavoro che ha puntato, fin dall’inizio, al superamento di personalismi e alla ricostruzione di un campo largo democratico, progressista, in grado di affrontare le emergenze della città con competenza e spirito di servizio. Non c’è stato nessun “documento fantasma”: ci sono stati incontri pubblici, confronti interni e scelte politiche assunte collettivamente. Se qualcuno ha deciso di non parteciparvi, è una scelta che va rispettata, ma che non può trasformarsi oggi in una narrazione che dipinge il Partito come un luogo chiuso o ostile.»

PARTITO APERTO – «Pozzuoli – prosegue il segretario – ha bisogno, come dici, di passione, di idee, di visione. Ma ha anche bisogno di responsabilità. E chi oggi guarda al PD con onestà intellettuale sa che stiamo lavorando per rimettere al centro una proposta politica chiara, concreta, attenta ai bisogni reali delle persone. Dal bradisismo al patrimonio culturale, dalle periferie all’economia locale: non ci sottraiamo a nessuna delle sfide che poni, ma lo facciamo dentro un percorso democratico, condiviso, in cui non si confondono le legittime critiche con la delegittimazione. Costruire è più difficile che protestare. Ma è ciò che abbiamo scelto di fare. Il Partito Democratico c’è. E continuerà a esserci. Con i suoi limiti, certo, ma anche con la forza di una comunità che crede nel confronto e nella partecipazione come strumenti per cambiare davvero le cose. La porta è aperta per chi vuole contribuire, con rispetto e spirito costruttivo. Sempre.»