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RIONE TERRA/ Sulla Rocca la Regina e il viceré Don Pedro, è la festa dei rioni – LE FOTO

RIONE TERRA/ Sulla Rocca la Regina e il viceré Don Pedro, è la festa dei rioni – LE FOTO
  • Pubblicato24 Giugno 2014
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Vestiti d’epoca per una festa d’altri tempi

di Laura Iovinelli
POZZUOLI –
Al Rione Terra è andata di scena un’altra epoca. Si tratta della seconda edizione di “Rioni in Festa”, con la partecipazione straordinaria degli sbandieratori “Città Regia” di Cava Dei Tirreni.

 

UNA GARA TRA RIONI – La manifestazione è una gara fra i vari Rioni, Via Napoli, Rione Terra, Tripergole e Toledo. Tanti i giochi: tiro alla fune, gioco della pignata, corsa nei sacchi e combattimento con le spade. Quest’anno a portare a casa la vittoria è stato il rione “Tripergole”. Moltissima gente presente allo spettacolo e tanti i partecipanti vestiti in abiti d’epoca a rappresentazione dei quattro Rioni, tra questi raffigurati anche il Viceré Don Pedro De Toledo e la Regina.

POZZUOLI TORNA NEL 500 – Ad organizzare l’evento l’associazione culturale “Calliope” con il patrocinio del Comune di Pozzuoli. «E’ un’idea che cullavo da anni – spiega il presidente dell’associazione, Elio Preti – vedevo la rappresentazione di un simile spettacolo in altre città d’Italia e ho pensato a Pozzuoli e alla sua immensa storia e ad un avvenimento disastroso,  come quello dell’eruzione del 1538, che vide il sorgere del Monte Nuovo. Grazie all’amore e all’ammirazione che provava il Viceré spagnolo Don Pedro De Toledo, possiamo dire che la nuova fondazione di Pozzuoli cominciò quell’anno. Per cui l’intento dell’associazione culturale Calliope è quello di sensibilizzare la comunità puteolana, sulla ricchezza delle vestigie che ricoprono il suo territorio».

E’ IL POPOLO CHE DEVE AIUTARE LA CITTA’ – Alla manifestazione ha partecipato anche  Don Manoel, prete della Chiesa di San Luca ad Arco Felice, dove gli associati della Calliope portano in scena opere teatrali. Don Manoel ha preso la parola alla fine dell’evento e ha detto: «sarebbe una cosa molto bella rianimare le tradizioni del nostro paese, perché  sono dell’idea che non dobbiamo aspettare sempre che siano le persone in alto, i politici a fare le cose, ma dobbiamo essere noi popolo a lavorare per migliorare la nostra città» e ha continuato «quest’evento è importante perché le persone devono conoscere le proprie tradizioni e l’intento della Calliope è stato proprio questo, far ricordare un’epoca remota, ma importante, per la storia di Pozzuoli. Il Vicerè ha avuto tanto affetto per Pozzuoli ed anche noi popolo dobbiamo averne e cominciare da qui, con la forza che noi possiamo fare qualcosa».

LE FOTO

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