QUARTO/ Rincaro biglietti, anche il PD si unisce al coro: “Ricorrere al Tar”
di Alessandro Napolitano
QUARTO – La battaglia contro il rincaro dei titoli di viaggio per il trasporto pubblico non conosce colore politico. E così, dopo l’annuncio del ricorso al Tar da parte del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e del suo omologo di Bacoli Ermanno Schiano, arriva anche la proposta del Pd quartese. L’invito a ricorrere ai giudici amministrativi è del coordinatore locale dei democratici, Francesco Dinacci.
L’APPELLO AI COMMISSARI Si rivolge direttamente alla commissione straordinaria che guida la città da due anni e mezzo. «Il rincaro delle tariffe previsto con il nuovo ticket Tic per la linea della Sepsa è diventato ingiustificabile, al punto di disincentivare l’uso del trasporto pubblico e diventare un costo insostenibile, anche a causa di pessime scelte della giunta Caldoro – attacca Dinacci che non risparmia, come visto, critiche al governatore Caldoro – Ha fatto molto bene perciò il Sindaco di Pozzuoli Figliolia ad annunciare un ricorso da presentare al TAR contro il nuovo piano tariffario».
COLPITE LA FASCE DEBOLI – Tra i più colpiti, ovviamente, dal rincaro dei titoli di viaggio, le fasce più deboli, in particolare chi dalla provincia è costretto ogni giorno a raggiungere il capoluogo utilizzando i mezzi pubblici. «Il Partito Democratico di Quarto ritiene intollerabile e odioso questo aumento delle tariffe, che colpisce lavoratori, pendolari, studenti e tutti coloro che dalla zona flegrea si spostano con enormi disagi verso Napoli – conclude il coordinatore del Pd di Quarto – Per questo chiediamo alla Commissione Straordinaria, con urgenza, di valutare seriamente le motivazioni unendosi a tale iniziativa a tutela dei cittadini di Quarto e dell’area flegrea».
