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QUARTO/ Incarichi illegittimi al Comune, la commissione ne “smaschera” tre: revocati

QUARTO/ Incarichi illegittimi al Comune, la commissione ne “smaschera” tre: revocati
  • Pubblicato5 Luglio 2014

di Alessandro Napolitano

Incarichi illegittimi al Comune, la commissione ne "smaschera" tre: revocati
Incarichi illegittimi al Comune, la commissione ne “smaschera” tre: revocati

QUARTO – Un incarico affidato in modo tale da evitare l’avviso pubblico. E quindi “donandolo” in maniera diretta. E’ quanto hanno scoperto i tre componenti della commissione straordinaria del comune di Quarto che sono andati a rovistare tra documentazioni risalenti ad oltre cinque anni fa. Dopo averne ipotizzato l’illegittimità, i commissari hanno poi provveduto alla loro revoca. Bisogna tornare al 2009. Al Comune si sta lavorando per la realizzazione di un’importante rete fognaria in via Caselanno. Bisogna affidare tre incarichi ad altrettanti professionisti: un ingegnere, un architetto e una ditta specializzata. Valore totale dell’offerta: poco meno di 60mila euro.

 

LO STRATAGEMMA – Visto il valore, è obbligatorio “passare” attraverso un avviso pubblico. Oltre i 20mila euro, infatti, la legge prevede la pubblica evidenza. Lo stratagemma che l’allora amministrazione comunale avrebbe usato per evitare di pubblicare l’avviso sarebbe molto semplice. Dividere l’intero “pacchetto” in tre parti, con la conseguenza di far calare il “prezzo” di ogni incarico: 18mila euro a testa. Con incarichi, in pratica, dati in maniera diretta. Forse troppo. Secondo la commissione straordinaria “Sono emersi elementi di criticità nel conferimento degli incarichi e della relativa legittimità”. Ai tre professionisti – che si sarebbero dovuti occupare della rielaborazione ed il coordinamento della sicurezza; dell’aggiornamento e della revisione del progetto esecutivo e dei rilievi topografici, geometrici ed altimetrici – è stato dato anche il tempo per presentare osservazioni in loro difesa. Ma per i commissari quelle pervenute non sono bastate: “Non assumono rilevanza ai fini del procedimento in corso”. Via gli incarichi, dunque, risalenti a cinque anni fa, in forza dei poteri che Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali attribuisce alla commissione straordinaria.