QUARTO/ Imprenditore ucciso in pieno centro, 10 anni dopo la svolta: ordinanza per il boss Polverino


QUARTO – Morì dissanguato, dopo essere stato colpito da diversi colpi di pistola durante quella che doveva essere “solo” una gambizzazione. A dieci anni dall’omicidio di Enrico Amelio, in sei hanno ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Si tratta di mandanti ed esecutori dell’agguato che il 10 ottobre del 2006 si consumò a Quarto, in corso Italia.
UCCISO PER PUNIRE LO ZIO – Tra i destinatari della misura ci sono il boss Giuseppe Polverino, già condannato a 17 anni in secondo grado e Salvatore Liccardi, detto “Pataniello”, che già sta scontando 30 anni. Secondo le indagini, l’imprenditore edile venne colpito in quanto suo zio, Leonardo Carandente Tartaglia, si intromise in un affare sul quel c’erano gli interessi del clan egemone tra Quarto e Marano. Dieci anni dopo, quindi, e grazie alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, il caso viene finalmente riaperto.