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Il comune di Quarto impiega 7 mesi per copiare il regolamento da un comune leghista

Il comune di Quarto impiega 7 mesi per copiare il regolamento da un comune leghista
  • Pubblicato17 Maggio 2016
I due regolamenti identici,quello di Quarto a sinistra e quello di Opera a destra
I due regolamenti identici, quello di Quarto a sinistra e quello di Opera a destra

QUARTO – Un copia-incolla lungo ben sette mesi. Tanto è infatti durato il lavoro di chi ha redatto il “Regolamento per la disciplina delle manomissioni del suolo pubblico per interventi di privati o di enti”. Dando un’occhiata al documento, si scopre che questo è stato letteralmente copiato da quello di un altro Comune: quello di Opera, in provincia di Milano.

Il Comune di Qiuarto
Il Comune di Qiuarto

COPIA CONFORME – E’ praticamente identico dal primo all’ultimo articolo, nemmeno una virgola di differenza. Ben venga che ci si ispiri al regolamento di un altro ente locale in una materia nella quale qualcun altro abbia già affrontato il tema, sarebbe del tutto normale. Ma addirittura arrivare ad una copia “spiccicata” di un documento di un altro Comune non è che sia così edificante. Non fosse altro per il fatto che altre persone, tecnici, consiglieri ad esempio, abbiano lavorato giorni, settimane o mesi per approntare il regolamento. Ignari del fatto che il loro lavoro sarebbe stato “trafugato” in tutto e per tutto. Curioso poi che il Comune al quale gli amministratori di Quarto si siano “rivolti” sia anni luce distante, politicamente, da quello flegreo. Il Comune di Opera, infatti, è a guida leghista ininterrottamente dal 2008. E quando in terra flegrea ci si è accorti che anche a queste latitudini servisse un regolamento in materia, a guidare la città c’era il Movimento 5 Stelle.

DIRITTI D’AUTORE E GETTONI DI PRESENZA – Era ottobre quando – così come ha raccontato il consigliere Giovanni Lo Sardo, presidente della commissione consiliare Lavori Pubblici, in consiglio comunale poco prima dell’approvazione del regolamento – si accese la scintilla: serviva regolamentare la materia. Di mesi ne sono poi passati ben sette per fare arrivare il regolamento in aula per la relativa approvazione. E pensare che per un copia-incolla di 24 articoli servirebbero non più di 30 secondi. Certo, c’è da aggiungere altro lavoro, come la sostituzione del logo del comune milanese con quello di Quarto. E sempre a proposito di lavoro, ci si chiede quante riunioni di commissioni consiliari sono occorse per arrivare alla stesura del documento “pezzotto” e quanto queste siano costate in gettoni di presenza. Che almeno venissero versati al Comune di Opera per i diritti d’autore.