QUARTO/ Assalto nella notte al Clock Bar: è il quattordicesimo in due anni. L’allarme: «Escalation di furti in città»
QUARTO – Un furto con scasso mancato questa notte a Quarto dove è stato preso di mira il “Clock Bar” di Corso Italia. Una volta distrutta la vetrata dell’ingresso, però, i ladri hanno dovuto fare dietrofront. Si tratta del quattordicesimo episodio ai danni dell’attività commerciale in appena due anni dall’apertura, come sottolineato dai titolari che chiedono più controlli su un territorio bersagliato dai furti.
LO SFOGO – «Stamattina eravamo qui per la prima colazione, come tutti i giorni. Sempre aperti, dalle 7 all’1:30, perchè ormai il Clock è diventato un punto di riferimento importante per questo territorio. -hanno scritto su Facebook i titolari- uesto nonostante l’ennesimo tentativo di furto con scasso subito nella notte. Ormai se ne contano quattordici in due anni di attività. Lo sconforto è enorme, la paura è tanta. Non si pensa piú se torneranno…ma quando! Nonostante tutto, ogni volta ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo riparato i danni, e abbiamo aperto le porte, puntuali, per la colazione. Ogni volta abbiamo sentito la solidarietà e la vicinanza dei nostri clienti. Ora però vorremmo risposte dalle istituzioni. Quello che chiediamo è un controllo del territorio più assiduo e maggiore sicurezza. Per noi, per tutte le attività di Quarto, per la nostra comunità.»
LA DENUNCIA – L’episodio è stato denunciato anche dal movimento politico “Quarto Futura” «Continua l’escalation di furti alle attività commerciali e alle abitazioni nella nostra città. L’ultimo furto ha colpito il Clock Bar, a distanza di pochi giorni dalla rapina fatta al Trio Re Lounge Bar. Parliamo dunque di due attività molto frequentate nella nostra cittadina e più volte derubate. È arrivato il tempo che le istituzioni facciano la loro parte per garantire legalità e sicurezza ai cittadini e alle attività commerciali quartesi. Quarto Futura esprime la massima solidarietà agli esercenti e cittadini che hanno subito recentemente i furti.»