QUARTO/ Accessi abusivi nella villa confiscata alla camorra: scatta l’indagine della DDA

QUARTO – E’ stata trasmessa dalla Polizia Municipale di Quarto alla Procura della Repubblica di Napoli e alla competente Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli la notizia di reato, con l’ipotesi accusatoria di accesso abusivo e invasione di immobile confiscato alla camorra, dopo quanto scoperto nel cantiere in corso con i fondi del Pnrr per adeguare una villa destinata a casa di accoglienza per donne vittime di violenze e maltrattamenti, ribattezzata «Casa del Sole» e confiscata ad un noto esponente quartese del clan camorristico Longobardi-Beneduce. La villa, affidata con bando pubblico ad un gruppo di associazioni di volontariato, è attualmente interessata da lavori di riqualificazione e adeguamento strutturale per un milione e mezzo di euro del Pnrr.
LA DENUNCIA – «Dopo un sopralluogo congiunto con i carabinieri della Tenenza di Quarto coordinati dal comandante Giuseppe Murgia, che ringrazio per la costante collaborazione istituzionale e con il comandante Ludovico Di Maio della Polizia Municipale, abbiamo immediatamente denunciato alla procura della Repubblica quanto avvenuto all’interno del cantiere Pnrr in un bene confiscato, che avrà un altissimo valore sociale in quanto destinato a centro di accoglienza per donne vittime di violenze – dice il Sindaco di Quarto e delegato al patrimonio di Città Metropolitana di Napoli, Antonio Sabino – Ci rimettiamo al lavoro investigativo delle forze dell’ordine e dei pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nel nostro quotidiano e costante impegno per la tutela dei beni confiscati che ci sono stati assegnati e che noi abbiamo affidato con bandi pubblici. In questi mesi abbiamo sventato anche tentativi di occupazioni abusive. Il nostro impegno va avanti senza sosta, a maggior ragione alla luce delle risultanze della Relazione della Direzione Investigativa Antimafia al Parlamento pubblicata alcuni giorni fa».