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POZZUOLI/ “Uniti per Vittorio”, anche il Calcio Napoli si unisce all’appello

POZZUOLI/ “Uniti per Vittorio”, anche il Calcio Napoli si unisce all’appello
  • Pubblicato3 Ottobre 2014

di Alessandro Napolitano

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Il 9 ottobre il piccolo partirà alla volta di Houston

POZZUOLI – Anche il Calcio Napoli si unisce all’appello per la raccolta fondi a favore di Vittorio, il bambino di 7 anni malato di cancro e bisognoso di costose cure in America. Un comunicato campeggia sul sito ufficiale della società da questa mattina. «Uniti per Vittorio. Anche la SSC Napoli si unisce all’appello per il piccolo Vittorio, un bambino di sette anni che ha urgente bisogno di sostegno e di aiuto per combattere un tumore al cervello – si legge nella nota – La gara di solidarietà è già iniziata con una raccolta fondi per permettere a Vittorio di andare negli Stati Uniti in un centro specializzato dove potrà riceve le cure che in Italia non hanno dato conforto. Un viaggio della speranza per il quale servono molti soldi. Il web ed i social network stanno già sensibilizzando da tempo l’opinione pubblica come conferma il papà del bambino: “Vittorio ha bisogno di amore e di aiuto, grazie anche agli appelli mediatici sta ricevendo tanti attestati di affetto che lo spingono verso la speranza”».

IL VIAGGIO DELLA SPERANZA Questi gli estremi dei versamenti per aiutare concretamente Vittorio nella sua battaglia per la vita: Longoni Dr Paolo e Petricciuolo Maria Immacolata. Iban: IT60 B010 1040 1031 0000 0002 487. Codice BIC: IBSPITNA. Casuale del bonifico: Uniti per Vittorio. Solidarietà”. Il prossimo 9 ottobre Vittorio volerà a Houston dove il suo caso verrà esaminato dai medici del Children’s Cancer Hospital «MD Anderson Center» della University of Texas. Le cure ed il viaggio rappresentano però una spesa difficilmente sostenibile dalla famiglia del bambino. All’appello si erano aggiunti nei giorni scorsi anche il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia e l’attore Patrizio Rispo. Fino ad ora le cure ricevute all’ospedale Pausillipon non hanno avuto l’effetto sperato. Ed ora non resta che il viaggio negli Stati Uniti.