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Pozzuoli

POZZUOLI/ Taxi abusivi a Licola, la condanna: «Nel quartiere forte presenza di extracomunitari che violano la legge»

POZZUOLI/ Taxi abusivi a Licola, la condanna: «Nel quartiere forte presenza di extracomunitari che violano la legge»
  • Pubblicato17 Ottobre 2023
Antonio Maione

POZZUOLI – «Quanto accaduto a Licola non è altro che la conseguenza del menefreghismo, della strafottenza delle istituzioni. Siamo ancora una volta a parlare di taxi abusivi fatti da extracomunitari senza alcun titolo, che per mera fortuna, non hanno provocato una strage. Lo Stato dov’è? Dove sono le istituzioni? La polizia municipale è divenuta oramai una figura mitologica, sebbene già nei giorni scorsi abbiamo lamentato l’assenza del corpo P.M. sul territorio per vari abusi che stanno generando caos e problemi alla viabilità». A scriverlo in una nota è Antonio Maione, presidente di Civico Flegreo. Ieri a mezzogiorno Licola Borgo è stata teatro di uno spaventoso incidente avvenuto in via dei Platani. A scontrarsi due veicoli: una Ford utilizzata come taxi dagli immigrati che gestiscono abusivamente il servizio lungo la tratta Licola-Pescopagano e una Matiz guidata da un 60enne che nell’impatto ha urtato un terzo veicolo, che era parcheggiato lungo la strada, per poi schiantarsi contro l’ingresso del negozio di frutta e verdura dove in quel momento si trovava un cliente che, vedendo l’auto impazzita, è riuscito a ripararsi dietro uno scaffale.

L’APPELLO – «Chiediamo al sindaco Manzoni di portare all’attenzione del prefetto questa circostanza nonché di potenziare il servizio delle forze dell’ordine sul territorio, e di riprogrammare l’utilizzo delle volanti dei vigili urbani, in quanto l’uso delle suddette è sproporzionato – incalza Maione – Tollerare tale fenomeno è inaccettabile! Chiaramente la necessità di una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel suddetto quartiere non deriva soltanto dalla forte presenza di extracomunitari che frequentemente violano la legge, quanto piuttosto da tutta una serie di altre fattispecie criminose che da anni si tenta di denunciare invano».