POZZUOLI/ Strage del bus, in 15 rinviati a giudizio. Il processo a settembre

POZZUOLI – Sono stati rinviati tutti a giudizio i 15 indagati, oramai imputati, nella strage di Monteforte Irpino, dove persero la vita ben 40 persone. Il giudice Francesco Fiore ha dunque accolto le richieste della Procura di Avellino. La prossima udienza è fissata per il 28 settembre. Gli imputati devono rispondere a vario titolo di omicidio colposo plurimo e disastro colposo, nonchè di falso in atto pubblico. Alla sbarra ci sono i vertici di Società Autostrade e il titolare della società di noleggio bus di Giugliano, Gennaro Lametta, il cui fratello – alla guida del mezzo – morì nel terribile incidente. Imputati anche tre dipendenti della Motorizzazione Civile, i quali, secondo l’accusa, avrebbero falsificato i documenti riguardanti la revisione del bus.

LA TRAGEDIA TRE ANNI FA – Una vera e propria ecatombe quel terribile 29 luglio del 2013. Il bus, di rientro da una viaggio di pellegrinaggio, precipitò dal cavalcavia Acqualonga dopo aver sfondato il guardrail. La maggior parte di chi viaggiava sul bus morì sul colpo, altri dopo pochi giorni. Intere famiglie distrutte, quasi tutte di Pozzuoli. Una ferita che la città non potrà mai dimenticare.