POZZUOLI/ Strage del bus, chiesti 10 anni di carcere per i vertici di Autostrade
POZZUOLI – Strage del bus, chiesti 10 anni di reclusione per i vertici di Autostrade. Si è tenuta poche ore fa la requisitoria per la tragedia del 28 luglio del 2013 quando 40 persone morirono a bordo del pullman precipitato dal viadotto autostradale Acqualonga dell’A16 Napoli-Canosa. Il pm Rosario Cantelmo ha ricordato vicende umane che hanno suscitato grande emozione, prima di concludere con la richiesta di 10 anni per Giovanni Castellucci, attuale amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e altri undici dirigenti e dipendenti della società, accusati di “sciatteria” e “negligenza”. Il magistrato si è soffermato in particolare su due storie. Quella di Clorinda Iaccarino, che porta ancora i segni fisici di quella notte in cui perse il marito e le figlie in quell’incidente. «Ho perso tutto, non ho più nulla», ha ripetuto tre volte il pm citando le parole della donna. E poi la storia di Annalisa Caiazzo, che ha davanti a sé, ogni giorno la testimonianza viva di quel che accadde, con una figlia di appena 5 anni all’epoca operata più volte, «aperta come una scatoletta di tonno» dice Cantelmo, per la quale la madre ogni giorno si chiede «cosa sara’ di lei quando io non ci sarò più». Alcuni parenti in aula si commuovono, una dei superstiti perde anche i sensi per l’emozione.

LA TRAGEDIA – «Hanno sempre seguito tutte le udienze – ricorda Cantelmo – talvolta con intemperanze che non possono essere giustificate mai, ma forse in fondo comprese. E il dolore di queste persone non si compra». La requisitoria torna poi sui binari dei tecnicismi, sull’analisi delle perizie, sulla valutazione delle testimonianze tecniche e della mole enorme di documentazione normativa raccolta in due anni di processo e altri 3 di indagini preliminari. Il perno di tutta la tesi accusatoria si fonda sull’insufficienza a reggere l’urto del pullman precipitato dal viadotto Acqualonga dei sistemi di ancoraggio. Su cosa si sarebbe potuto fare e non si è fatto per evitare che quella barriera cedesse e precipitasse assieme al bus da 30 metri di altezza. Tirafondi corrosi da una soluzione salina che si deposita in una sorta di sacca che si forma attorno al perno conficcato nel ponte.