POZZUOLI/ Schianto sulla Domitiana: mamma combatte contro la morte, migliorano le figlie
di Gennaro Del Giudice
POZZUOLI – Dopo il terribile schianto in via Domitiana ore di angoscia si stanno vivendo per le condizioni della mamma e delle due figliolette rimaste ferite nel frontale con un’altra auto. La situazione più disperata è quella della donna, G.T. 42 anni, che in queste ore combatte contro la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli: secondo quanto si apprende, la 42enne avrebbe diversi organi vitali lesionati e le sue condizioni sono ritenute gravi dai sanitari. Preoccupano anche le condizioni della più piccola delle due figlie, Sara, 3 anni, ricoverata in prognosi riservata presso l’ospedale “Santobono” di Napoli: la piccola nell’incidente ha riportato una profonda ferita ad un occhio, un trauma facciale e cranico, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
LE INDAGINI – Meno gravi, invece, sono le condizioni di Federica, 8 anni, anche lei rimasta ferita nell’impatto avvenuto giovedì pomeriggio in prossimità dell’incrocio tra via Domitiana e Licola Mare, tra la Hyundai Atos guidata dalla madre e la Fiat Marea a bordo della quale viaggiava A.G., 29enne di Pozzuoli, anch’egli rimasto ferito ma fortunatamente non in maniera grave. Intanto gli agenti diretti dal comandante Carlo Pubblico e dal capitano Silvia Mignone proseguono le indagini per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente. Un testimone sul posto avrebbe raccontato di aver visto l’auto del 29enne invadere la corsia opposta. Ma proprio quest’ultimo, nella stessa serata di giovedì, avrebbe dichiarato agli agenti di “aver avuto un colpo di sonno” che avrebbe causato la perdita di controllo dell’autovettura. Versione ritenuta plausibile dagli inquirenti anche sulla base dei riscontri ottenuti sul luogo dello schianto. L’uomo era alla guida dell’auto (di proprietà di un’altra persona) nonostante non avesse mai conseguito la patente. Inoltre, entrambi gli autoveicoli erano sprovvisti di assicurazione.
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