POZZUOLI/ Rimborsi per i consiglieri comunali: ancora richieste da 5-6mila euro mentre il comune ne impegna 100mila

POZZUOLI – Centomila euro come prima tranche per liquidare le società per le quali lavorano otto consiglieri comunali di Pozzuoli. È l’impegno di spesa assunto dall’Ente per l’anno 2025 che dall’inizio dell’amministrazione Manzoni ha speso 594.793 euro solo per i rimborsi. Nei giorni scorsi agli uffici comunali di via Tito Livio sono giunte le prime richieste di rimborso che, come per lo scorso anno, per alcuni consiglieri raggiungono cifre che toccano i 5-6mila euro mensili.
L’IMPEGNO – I primi soldi impegnati dal comune sono destinati alla “Venturelab Srls”, società di Monterusciello per la quale lavora Sandro Cossiga (Pozzuoli Libera) e che nel 2023 ha fatturato 20.040 a fronte di una media di oltre 6mila euro mensili richiesti per il suo unico dipendente. In lista c’è anche la “Cooperativa Sociale Social Ubuntu” di cui è presidente il consigliere di opposizione Riccardo Volpe (Pozzuoli Ora) che a marzo aveva fatto richiesta di 5.690 euro lordi.
CAMBIO DI AZIENDA – Ha cambiato invece datore di lavoro la consigliera Manuela D’Amico (Spazio Flegreo) che per due anni ha lavorato per “Top Distribuzione SRL”, azienda napoletana che gestisce il “Birrificio Artigianale Napoletano” producendo rimborsi per 115mila euro totali. Di recente la consigliera è stata assunta dalla “Siate Sud Impianti Srl” di Casoria. C’è invece una nuova azienda che si accredita per chiedere rimborsi dal comune di Pozzuoli: è la “Vivaticket Spa” per la quale lavora Arcangelo Pisano (Pozzuoli Libera).
LE RICHIESTE – In attesa di conoscere le specifiche di ogni pagamento che, per trasparenza, l’Ente dovrebbe continuare a rendere note visto che si tratta di soldi pubblici, sono state incluse nell’impegno di spesa da 100mila euro anche “Pafundi Srl”, società per la quale lavora il consigliere Enzo Pafundi (Europa Verde), e che finora ha prodotto in media richieste da 2mila euro al mese; “Banco BPM Spa”, di cui è dipendente da oltre un decennio Lidya De Simone (Pozzuoli Libera); “Edem Consulting Srl”, titolare di Gennaro Pastore (Pozzuoli al centro) e che finora ha chiesto in media rimborsi per 2.800 euro mensili; “Promozionale Italiana Spa”, presso la quale lavora Gianluca Sebastiano (Italia Viva) e che ha percepito in media 3.500 euro mensili.
I RIMBORSI – I rimborsi ai consiglieri vengono liquidati sulla base delle assenze per la partecipazione ai consigli comunali, alle conferenze dei capi gruppo e alle commissioni consiliari sulla base delle certificazioni di presenze attestate dai segretari. In teoria, le aziende dovrebbero anticipare le somme per poi presentare richiesta al comune di Pozzuoli. Visti gli stipendi però, la somma di centomila euro impegnata ad inizio anno dalla dirigente Flagiello potrebbe bastare a coprire appena i primi due-tre mesi del 2025.