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POZZUOLI/ Restituita alla città la chiesa di San Raffaele, dopo un quarto di secolo – LE FOTO

POZZUOLI/ Restituita alla città la chiesa di San Raffaele, dopo un quarto di secolo – LE FOTO
  • Pubblicato4 Gennaio 2014
La chiesa di San Raffaele riapre i battenti

di Violetta Luongo

POZZUOLI – Torna agli antichi splendori la chiesa di San Raffaele. Per troppo tempo rimasta chiusa e interdetta ai suoi fedeli, il tempio di via Carlo Rosini ha finalmente riaperto i battenti, come avevamo annunciato lo scorso 11 dicembre. Inaugurata davanti a una sala gremita come ai tempi delle sue celebrazioni la chiesa è stata restituita al pubblico dopo un quarto di secolo. Quando furono benedette e issate le nuove campane, che hanno ripreso suonare a Pozzuoli, dopo anni di silenzio, proprio in quella occasione il vescovo Gennaro Pascarella, sottolineò la loro funzione: «Convocare il popolo di Dio, avvisarlo degli eventi lieti e di quelli tristi, diffondere la letizia del messaggio cristiano. Ha pure aggiunto che la festa del popolo puteolano sarà completa soltanto quando al concerto delle diverse chiese potrà aggiungersi anche il suono delle campane della cattedrale».

GIOIELLO DEL BAROCCO – Restaurata la chiesa e i suoi affreschi, ben visibili quelli dell’artista settecentesco Giacinto Diano, con i marmi policromi e gli avori, rappresenta un piccolo gioiello del barocco. La chiesa, risalente alla seconda metà del Settecento, sorge nello stesso luogo dove vi era un’altra intitolata a Santa Caterina martire. Fu edificata, su progetto dell’ingegnere napoletano Tommaso Raiola e a cura del sacerdote puteolano Domenico D’Oriano, grazie alle elemosine dei fedeli.

CHIUSA DAL 1977 – La chiesa fu chiusa al culto nel 1977, in quanto la struttura risultava danneggiata, e questa chiusura si è ulteriormente prolungata a causa del bradisismo del 1983. In questo periodo ha subito il furto di numerose decorazioni scultoree degli altari, mentre fortunatamente tutti i dipinti, a cura della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, sono stati trasportati presso il Museo di Capodimonte, dove tuttora sono conservati. Dal  2000 in poi la chiesa è stata aperta solo grazie all’associazione Nemea che l’ha spesso scelta come location di vari eventi culturali.

DA OGGI I PRIMI APPUNTAMENTI – Sabato 4 gennaio alle ore 19 il concerto polifonico per organo a cura del Coro diocesano di Pozzuoli. E poi domenica 5 gennaio alle ore 18, prima messa, nella chiesa  aperta, officiata dallo stesso Vescovo Pascarella.

LE FOTO (di Enzo Buono)

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