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POZZUOLI/ «Pena esemplare per il mostro che ha massacrato Spike»

POZZUOLI/ «Pena esemplare per il mostro che ha massacrato Spike»
  • Pubblicato13 Luglio 2014

di Alessandro Napolitano

cane ferito
Spike, il cane massacrato al Rione Toiano

POZZUOLI – E’ accusato di maltrattamento di animali, contro di lui una denuncia a piede libero. E’ il 22enne individuato dai carabinieri nei giorni scorsi dopo la terribile scoperta: un cane trovato agonizzante nel rione Toiano, con ferite su tutto il corpo. Ora contro il “mostro” arriva persino una petizione on-line. Attraverso la quale viene chiesto alla magistratura una pena esemplare nei confronti dell’uomo che, secondo quanto ricostruito dai militari, si sarebbe vendicato dopo aver scoperto che Spike, questo il nome de cane poi morto dopo atroci sofferenze, si era accoppiato con la sua cagnetta.

 

LA PETIZIONE – “Un individuo di Pozzuoli ha pensato bene di dar fuoco ad un cane poiché si stava accoppiando al suo, facendo assistere alla scena anche quattro minorenni, per dare l’esempio d’inciviltà e crudeltà – si legge nel testo della petizione – L’individuo è stato denunciato e noi richiediamo alle istituzioni di Pozzuoli ed all’apparato giuridico che tratterà la questione, che venga fatta giustizia dando una pena severa e giusta, che sia un monito per la società, oltre che ad una lezione al singolo elemento!!”. Per firmare la petizione basta collegarsi a questo indirizzo http://firmiamo.it/-per-il-cane-bruciato-vivo-a-pozzuoli. Le indagini erano partite subito dopo l’atroce scoperta da parte di una donna molto conosciuta in città, proprio per le tante attenzioni che dedica ai cani, anche a quelli randagi. In forte stato di shock, ma soprattutto gravemente ferito. Queste le condizioni del quadrupede che sarebbe stato anche ustionato con dell’acido. Inutili, purtroppo, i soccorsi da parte del personale dell’Asl. Spike era di proprietà di una coppia di anziani di Pozzuoli che non sapevano più dove fosse finito il loro animale. Secondo i carabinieri tra le feroci mani del 22enne, verso il quale ora in tanti chiedono che venga fatta giustizia.