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POZZUOLI/ Occupazione alloggi popolari, il comune taglia acqua e luce agli abusivi

POZZUOLI/ Occupazione alloggi popolari, il comune taglia acqua e luce agli abusivi
  • Pubblicato19 Maggio 2014

di Gennaro Volpe

Case popolari nel quartiere di Monterusciello
Case popolari nel quartiere di Monterusciello

POZZUOLI – Pugno duro del Comune di Pozzuoli contro l’occupazione illegale degli alloggi di edilizia pubblica residenziale. L’ente comunale di via Tito Livio, dando seguito al disposto dell’art.5 del Decreto Legge n°47 del 28/3/2014, con un avviso emesso nei giorni scorsi, porta a conoscenza dell’intera cittadinanza che «Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza nè l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge». Conseguenza di ciò sarà il distacco, senza preavviso, di tutte le utenze (acqua, luce, gas, ecc.) da parte del Comune.

Un'abitazione popolare messa in vendita attraverso un sito Internet
Un’abitazione popolare messa in vendita attraverso un sito Internet

RESTRIZIONI ALL’ACCESSO DELLE ABITAZIONI – L’accesso all’utilizzo di un alloggio di Edilizia Economica e Popolare (ciò vale per le case di proprietà Comunale, dell’IACP e di ogni altro Ente Pubblico), non potrà essere ottenuto né con occupazione illegale né per coabitazione con il vecchio assegnatario, né con parenti (nonni, zii, ecc.), ricordano dal Municipio. Unica eccezione, è rappresenta dall’ospitalità o dalla coabitazione autorizzata in modo preventivo dall’Ufficio del Patrimonio, nei casi previsti dalla legge (esempio: situazione di familiarità, di documentate condizioni di necessità) e solo se si è in regola con il pagamento dei canoni di fitto.

LE MISURE – Rilascio forzato dell’alloggio, denunzia penale nei confronti di chi “incautamente” acquisisce l’alloggio ed emissione di una sanzione di 25mila euro nei confronti dell’assegnatario che cede impropriamente l’alloggio, anche previa coabitazione: sono queste le misure previste dall’amministrazione per contrastare il fenomeno dell’occupazione illegale.

Roberto Gerundo
L’assessore al Patrimonio Roberto Gerundo

L’ASSESSORE AL PATRIMONIO – In merito all’argomento abbiamo intervistato l’assessore al patrimonio, Roberto Gerundo. «L’amministrazione è ben lieta che il governo abbia varato questa iniziativa, che noi avevamo peraltro già anticipato, però con i poteri di un Comune, un anno fa circa, nel quale deliberammo delle linee guida che in qualche modo ricalcano quelle che adesso sono state rese possibili attraverso il decreto legge governativo. Regole che però si scontrarono – spiega l’assessore Gerundo, sia contro la burocrazia italiana che contro quella del Comune di Pozzuoli, che riteneva che la residenza fosse un atto dovuto, indipendentemente dal fatto di occupare un alloggio, perchè si sosteneva che fosse una questione di controllo del territorio, di informativa sul territorio, sapere tutti i cittadini dove fossero reperibili in quanto residenti. Con questo provvedimento, il governo ha dato una mano a tutti quei comuni come il nostro, che soffrono della patologia dell’occupazione abusiva. In questa maniera noi cominciamo a poter affermare il principio di legalità, per cui la non concessione della residenza e il divieto di allaccio alle utenze pubbliche, a nostro parere disincentiverà le occupazioni abusive e il fenomeno drammatico delle compravendite. Allo stesso tempo si tuteleranno anche i cittadini, costretti a sborsare cifre significative per subentrare abusivamente in un alloggio e che sono anche vittima loro stessi delle compravendite illegali da parte degli assegnatari legittimi o anche di ulteriori occupanti abusivi che speculano sulla necessità di alloggi da parte di questi cittadini che non possono permettersi una casa». 

DECRETO LEGGE – Misure che hanno valenza a partire dal 28 Marzo, giorno dell’entrata in vigore del decreto legge. «È evidente che per le situazioni precedenti è complesso poter intervenire, fermo restando che l’amministrazione comunque è determinata a procedere a sgomberare sicuramente quei locali occupati abusivamente e destinati ad altre funzioni come gli esercizi commerciali o negozi o scantinati. Abbiamo comunque ricognizione di tutte le situazioni di illegalità, che sono numerose e che dobbiamo in maniera determinata sconfiggere, sapendo che questi tipo di operazioni sono sicuramente operazioni difficili, dolorose, operazioni in cui c’è un coinvolgimento di varie forze dell’ordine e quindi c’è la necessità sicuramente di procedere in maniera determinata ma anche responsabile» – conclude l’assessore al patrimonio Gerundo.