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POZZUOLI/ Madre denuncia: «Mio figlio, bambino tardivo, discriminato a scuola»

POZZUOLI/ Madre denuncia: «Mio figlio, bambino tardivo, discriminato a scuola»
  • Pubblicato26 Gennaio 2023

POZZUOLI – «Salve direttore, la contatto perché sono una mamma disperata! Ho un bambino di 5 anni non ancora compiuti che frequenta una scuola statale sul territorio flegreo, e mio figlio di 5 anni parlatore tardivo e con un lieve disturbo del linguaggio (seguito da logopedista privata) perché la sanità pubblica è bloccata con le liste da anni! E un bimbo come mio figlio non verrà mai chiamato non avendo patologie gravi! è vittima continua di razzismo, ed esclusione da attività scolastiche! È un bimbo alla quale ancora non è stata insegnata l’impugnatura di una penna, è uno studente anticipatario che avrebbe potuto fare la 1 elementare ma per la non curanza da parte delle insegnanti deve ripetere un altro anno di asilo (e su questo sono contenta prima io perché non voglio togliergli il diritto al gioco). Diritto al gioco che viene negato in quanto mio figlio viene sbattuto nella sezione dei bimbi più piccoli, e viene allontanato dalla propria classe! Mio figlio che odia la scuola perché dice che i bimbi della sua classe non giocano con lui perché non lo capiscono!»

“LE DISCRIMINAZIONI” – «Gli altri fanno attività e lui viene sbattuto in un altra sezione perché a detta delle insegnanti lui non vuole lavorare ! La logopedista che lo tiene in cura da dicembre ha instaurato un rapporto bellissimo con mio figlio, e ha avuto dei miglioramenti stupefacenti in un solo mese di terapia, ciò significa che il problema non è mio figlio! L’ultima cattiveria l ha subita per la recita del carnevale, suddivisa in base all’età, i 3 anni faranno i pesciolini polipo e molluschi i 4 anni le conchiglie e 5 anni tritone. Indovinate mio figlio che farà? La conchiglia! E sa perché? Perché non andrà in prima elementare. Ma che ragionamento è? Perché poi non “articola” bene la frase ! Bene…in questa epoca dove il governo è il primo a parlare di inclusione anche nei confronti di disabili e autistici sentire che una scuola faccia queste distinzioni razziali è agghiacciante! Vi prego datemi voce perché l’asilo è la prima tappa per costruire un tassello scolastico importante di un bimbo che già vive il duro distacco mamma/figlio». 

La madre, Marta Marotta.