POZZUOLI/ La Diocesi si stringe intorno alla famiglia del 17enne ucciso dal carabiniere

POZZUOLI – In seguito al dramma che ha colpito Napoli, in particolare il Rione Traiano dopo la morte del 17enne Davide Bifolco, ucciso da un carabiniere durante un inseguimento, anche la Diocesi di Pozzuoli si stringe intorno alla famiglia del minore morto. «La Chiesa tutta della Diocesi di Pozzuoli – afferma il vescovo, monsignor Gennaro Pascarella – è unita in preghiera per l’epilogo della tragica vicenda che si è consumata nel Rione Traiano».

APRE FERITE – E continua: «Vogliamo essere vicini alla famiglia di Davide Bifolco in questo momento colmo di tristezza. La morte – in particolare la morte di un giovane avvenuta in maniera drammatica – apre sempre ferite nelle persone care, negli amici, in una comunità. La tentazione di reagire con la violenza è istintiva e immediata, ma non cristiana. Desideriamo lanciare un accorato appello affinché non si dia seguito ad una serie di rivendicazioni e di violenze, che aggiungono solo male a male».

TERRITTORIO CARATTERIZZATO DAL DEGRADO – «Ci auguriamo che questo tragico evento diventi una occasione di riscatto. Questa situazione è pure figlia di una mancanza di scelte coraggiose che, in tutta l’area flegrea, comporta un immobilismo, che è possibile superare solo grazie alla volontà di unire tutte le forze locali e non, così da dare una concreta spinta verso lo sviluppo di un territorio sempre più caratterizzato dal degrado e da mancanza di occasioni in grado di offrire speranza per il futuro, soprattutto per i nostri giovani. Invitiamo anche alla preghiera per le forze dell’ordine, impegnate in una quotidiana lotta per la difesa della legalità, perchè si creino le condizioni tali da evitare il ripetersi di simili vicende drammatiche», conclude Monsignor Pascarella.