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POZZUOLI/ Invitato e poi multato, Senese canta e finisce in divieto di sosta – LE FOTO

POZZUOLI/ Invitato e poi multato, Senese canta e finisce in divieto di sosta – LE FOTO
  • Pubblicato28 Dicembre 2014
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James Senene in concerto a Pozzuoli

di Violetta Luongo
POZZUOLI – L’occhio vigile della legge non guarda in faccia a nessuno, in questo caso, neanche a degli ospiti speciali come James Senese e la sua band. Sarebbe stata per loro un’amara e beffarda sorpresa trovare sul cruscotto delle loro auto multe per divieto di sosta. Ben tre, una per ogni auto dei musicisti. Ebbene è mancato veramente pochissimo che il sassofonista napoletano non rientrasse a casa con un bel verbale a conclusione dello spettacolo a Pozzuoli.

SUL PALCO UN SUCCESSO – Il 20 dicembre scorso il cantante di Miano con il suo gruppo ha animato la piazza “Rione Terra 2 marzo 1970” due ore a ritmo di jazz e soul in salsa napoletana, balli sfrenati e folla incantata dal sound dello scugnizzo partenopeo. Dopo un timido inizio con una piazza poco gremita, la voce graffiante di Senese ha richiamato i puteolani sotto al palco.

LA BEFFA – E proprio durante il concerto la beffa: Senese con la sua compagnia “Napoli centrale” era giunto a Pozzuoli con tre auto con all’interno i vari strumenti musicali, tutti avevano parcheggiato le vetture fuori al tunnel Tranvai, in un’area delimitata da new jersey. Nonostante avessero chiesto se fosse stato possibile sostare lì e sebbene avessero affisso sulle auto un avviso di chi fossero, i vigili non hanno voluto sentir ragione e hanno deciso di multare i musicisti. Il tutto alla presenza di Salvatore Caiazzo, presidente della Commissione Cultura, del consigliere Antonio Di Bonito e dell’assessore agli Spettacoli e Viabilità, Franco Fumo. «Le auto non intralciavano assolutamente il traffico – dicono i consiglieri – gli agenti della Municipale volevano che le auto fossero spostate, cosa impossibile dato il concerto in corso c’erano anche degli avvisi sul cruscotto che attestavano che le vetture appartenevano a Senese». Alle loro parole fanno eco quelle di Fumo: «Se avessero trovato le multe sarebbe stata una figuraccia per la città, abbiamo dunque pensato di prendere i verbali e pagarli noi».

LE FOTO

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