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POZZUOLI/ Il duro «j’accuse» di Marzia Del Vaglio all’amministrazione Manzoni «La città è tornata indietro di 10 anni»

POZZUOLI/ Il duro «j’accuse» di Marzia Del Vaglio all’amministrazione Manzoni «La città è tornata indietro di 10 anni»
  • Pubblicato1 Agosto 2023

POZZUOLI – Un lungo post che mette a nudo una serie di “defaillances” dell’attuale amministrazione comunale. Gestione del Rione Terra, Polizia Municipale, periferie, immobili di proprietà del comune di Pozzuoli, turismo, verde pubblico, affidamenti diretti e strategie per il futuro sono i “nervi scoperti” toccati dalla consigliera Marzia Del Vaglio, dirigente nazionale del PD e una delle figure di primo piano dell’attuale opposizione. Del Vaglio fa il bilancio dell’operato dell’amministrazione Manzoni, 13 mesi dopo l’inizio della nuova consiliatura. Il destinatario del suo duro «j’accuse» non è solo il sindaco, che da tempo paga scelte, strategie e una gestione della “cosa pubblica” poco felice da parte dei suoi assistenti più stretti e di alcuni assessori che ricoprono deleghe fondamentali, ma l’intera squadra di governo.

LE ACCUSE – «C’è una ragione se, da qualche tempo, a Pozzuoli siamo finiti a parlare di ordinaria amministrazione: c’è un tale avvilimento che non è possibile parlare di nient’altro. A poco più di un anno di mandato (ebbene sì) quest’amministrazione ha fatto, in buona sostanza, solo una cosa: riportare la città indietro di dieci anni. -ha scritto Marzia Del Vaglio nel post – Mentre i vigili urbani spariscono e i dirigenti si affrettano a prelevare dal fondo di riserva (un fondo usato per interventi urgenti e indifferibili) somme per la cura del verde pubblico (perché l’erba a Pozzuoli evidentemente cresce per puro caso), a Pozzuoli sono tornati gli ingombranti lungo le strade, i cestini stracolmi, le giungle urbane. Mancano le idee, manca la programmazione, manca finanche la gestione dell’ordinario.»

I TEMI – «In ordine sparso e non esaustivo -ha aggiunto la consigliera- il Rione Terra, al centro dell’attenzione dell’amministrazione Manzoni tanto da richiedere il ritiro immediato del bando per la gestione sin dal primo consiglio comunale, non sembra più essere una priorità. Non ci è dato sapere quali sono gli obiettivi, i progetti di lungo periodo, il modello di gestione che questa giunta immagina per l’antica rocca. Nel frattempo, si organizzano bandi spot per aprire le porte dei locali agli amici, prima che tutto finisca nel dimenticatoio.
Le #periferie sono uscite dall’agenda politica e dall’Albo Pretorio. Finanche i costosissimi eventi estivi, che già tagliavano fuori metà della popolazione “per censo”, si sono dimenticati di Monterusciello, Licola, Toiano, Agnano. E mentre il Sindaco annuncia l’ennesima retata a Licola, su quelle spiagge si continua a ballare. La delibera di alienazione degli immobili di Monterusciello è, evidentemente, stata superata. Nessuno però, che ci spieghi cosa fare di quelle case, ormai datate. Nessuno che ci spieghi come mai si continua ad appaltare lavori di manutenzione a pioggia, senza sapere nel lungo periodo come reggere costi ormai diventati insostenibili e restituire dignità a chi in quelle case vive da trent’anni. Non uno straccio di idea sul turismo, sulla gestione dei luoghi di cultura come Palazzo Toledo, ma sperpero di denaro per eventi e ufficio di staff. Peggio, nessun dibattito su come affrontare le sfide strategiche del prossimo futuro: gestione della crisi bradisismica, eventi ambientali violenti connessi al cambiamento climatico, gestione delle risorse e dell’energia, l’accelerazione sulle opere commissariali. Il Governo ha appena tagliato 52 milioni di euro al distretto dei Campi Flegrei. Nel silenzio del Sindaco e dei suoi assessori, ancora non è nemmeno chiaro se Pozzuoli sia stata interessata dal taglio (e, se si, quali progetti). Ci fosse qualcuno che almeno si pone il problema. Nada, nisba, rien de rien. In questo contesto drammatico, resta l’amarezza di aver regalato un gioiello a una classe dirigente incapace per lo straordinario e per l’ordinario. È vero, “la città ha scelto”. Ha scelto male. Per fortuna, se ne sta già accorgendo.»