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POZZUOLI/ I sindacati a Figliolia «La città ha bisogno di partecipazione e risposte concrete»

POZZUOLI/ I sindacati a Figliolia «La città ha bisogno di partecipazione e risposte concrete»
  • Pubblicato25 Giugno 2013
Il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia

POZZUOLI – Dopo mesi di mancato confronto con il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, le organizzazioni sindacali CGIL – CISL e UIL escono allo scoperto con un documento pubblico che anticipa l’assemblea del 27 giugno prossimo presso i saloni del mercato ittico all’ingrosso di Pozzuoli.

IL DOCUMENTOLe Organizzazioni Sindacali Confederali Cgil – Cisl – Uil metropolitana e dell’area flegrea hanno chiesto da tempo all’amministrazione comunale di Pozzuoli di discutere su diversi temi legati allo sviluppo, in modo da definire insieme il “Bene comune” proclamato pubblicamente durante la campagna elettorale. Evidentemente, però, i problemi di questa città hanno indotto finora il Sindaco all’errore di chiudersi nelle sue stanze, senza convocare ed ascoltare i cittadini che lo hanno delegato al governo del territorio, che è cosa ben diversa dal comando. Riteniamo che solo con il confronto democratico con cittadini e parti sociali quest’amministrazione possa trovare soluzioni adeguate in un clima di serenità, trasparenza e di critica costruttiva.

Cgil, Cisl e Uil invitano la cittadinanza, i lavoratori, i giovani, i pensionati e società civile a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà giovedì 27 giugno alle ore 10.00 presso la sala convegni del mercato ittico all’ingrosso di Pozzuoli in Via Fasano, per informarsi e discutere insieme di questi temi: Utilizzo corretto e strategico dei fondi Europa Più, “Grandi laghi” e per la riqualificazione e riapertura e destinazione d’uso del Rione Terra; Rilancio del welfare locale attraverso le risorse europee (PAC) per l’infanzia, l’assistenza ai non autosufficienti e il potenziamento dei centri sociali e di aggregazione giovanile; Valorizzazione della risorsa mare e spiagge e gestione dei siti archeologici e dei beni ambientali finalizzate ad un turismo sostenibile, culturale e a stanziale; Sostegno, anche con interventi infrastrutturali, alle attività tradizionali del territorio (pesca, agricoltura, artigianato e produzioni tipiche locali);

Contrasto al lavoro nero e sottopagato, con l’istituzione di un Osservatorio che favorisca l’emersione verso la regolarità contrattuale e contributiva; Riorganizzazione della macchina comunale in un’ottica di lotta agli sprechi e alle esternalizzazioni selvagge e finalizzata al risanamento del bilancio, per scongiurare la minaccia costante di mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’Ente e dare prospettive credibili agli Lsu; Favorire, con precise scelte urbanistiche, l’insediamento di attività innovative come centrali geotermiche, l’energia rinnovabile e poli tecnologici avanzati; Promozione ai vari livelli istituzionali (Regione e Provincia) di piani di intervento per garantire il diritto allo studio (messa in sicurezza degli edifici scolastici), alla salute (prevenzione territoriale e la cura ed emergenza ospedaliera) e al trasporto pubblico (servizi efficienti).

Una politica fiscale locale che tuteli le fasce deboli e i contribuenti onesti, perseguendo l’obbiettivo del recupero delle morosità e del contrasto all’evasione.  L’impegno dell’amministrazione deve essere rivolto alla creazione di benessere diffuso e di opportunità occupazionali e non clientelari, in favore soprattutto delle giovani generazioni, di chi è senza lavoro e delle migliori risorse professionali di questa terra che voglio restare. Chiediamo un Patto per il Lavoro e lo Sviluppo. Pozzuoli ha bisogno di partecipazione e di risposte concrete!