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POZZUOLI/ Fiamme a un ristorante, l’ombra del racket a via Napoli?

POZZUOLI/ Fiamme a un ristorante, l’ombra del racket a via Napoli?
  • Pubblicato4 Giugno 2014

di Gennaro Del Giudice

Incendio alla saletta di un ristorante in via Matteotti a via Napoli
Incendio alla saletta di un ristorante in via Matteotti a via Napoli

POZZUOLI – La sala esterna del locale data alle fiamme e una bottiglia di plastica contenente residui di liquido infiammabile. Potrebbe esserci l’ombra del racket dietro l’incendio che la notte scorsa ha interessato un ristorante di via Napoli a Pozzuoli. Le fiamme sono state domate da alcuni residenti del luogo intervenuti prima dell’arrivo dei vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Pozzuoli che ora indagano sull’accaduto. Durante il sopralluogo è stata rinvenuta una bottiglia in plastica contenente del liquido infiammabile, indizio che non lascerebbe dubbi sulla natura del rogo.

 

L’INCENDIO – Secondo le prime ricostruzioni erano le 4 e 30 di martedì quando ignoti hanno appiccato il fuoco alla sala esterna del ristorante gestito da un 29enne di Pozzuoli, al civico 48/50 di via Matteotti, nei pressi del parcheggio del Lungomare Sandro Pertini. Le fiamme hanno coinvolto fortunatamente solo il telo in plastica di chiusura esterna della saletta che affaccia sulla strada. Quasi scontata la natura dolosa del rogo, ora resta da capire il movente. Nello stesso locale lo scorso 27 settembre un uomo tentò di appiccare il fuoco per convincere un 45enne a dargli 20 euro. Il protagonista fu Giacomo Di Costanzo, 55 anni di Pozzuoli, personaggio già noto alle Forze dell’Ordine, che tentò l’estorsione all’interno del ristorante in corso di ristrutturazione in via Matteotti, nella zona di Via Napoli. L’uomo, mentre tentava di estorcere la cifra di 20 euro al 45enne titolare del locale, che sorge nei pressi del parcheggio adiacente il Lungomare “Sandro Pertini”, ad un certo punto cosparse di benzina il pavimento minacciando di appiccare il fuoco. Provvidenziale fu l’intervento dei carabinieri che bloccarono e arrestarono l’uomo per tentata estorsione.