POZZUOLI/ Di Costanzo lascia ufficialmente la Puteolana 1902 «Colpa dell’amministrazione comunale»

POZZUOLI – Tanto tuonò che piovve. Dopo accuse, dietrofront e tensioni è arrivato ciò che i tifosi della Puteolana mai avrebbero voluto leggere: l’addio della famiglia Di Costanzo. Dopo quattro anni l’imprenditore napoletano Salvatore Di Costanzo e il figlio Pietro lasciano la guida della Puteolana 1902. Lo fanno ufficialmente, attraverso un comunicato che lascia spazio a poche speranze e che addita l’attuale amministrazione Manzoni quale causa dell’addio. Un amore mai nato quello tra il sindaco Manzoni, il vicesindaco con delega allo sport Monaco e il patron Di Costanzo, che lascia però una porta aperta a nuovi imprenditori interessati ad acquisire il titolo. Di Costanzo era arrivato a Pozzuoli su spinta dell’ex sindaco Vincenzo Figliolia, acquisendo ciò che restava della fallimentare gestione sportiva di Adamo Guarino, imprenditore di Frattamaggiore che era stato portato in terra flegrea proprio da Filippo Monaco. Per la Puteolana arrivò subito la promozione in serie D, seguita da una retrocessione e da un nuovo salto nella massima seria del calcio dilettantistico. Ciò che però non è mai scoccato è stato il feeling con l’amministrazione Manzoni per motivi che non sono mai stati chiariti ufficialmente da entrambe le parti.
L’ADDIO – «La Puteolana comunica alla tifoseria e gli organi di stampa che la famiglia Di Costanzo ha deciso di lasciare la città di Pozzuoli alla conclusione della stagione sportiva. La motivazione di tale decisione risiede nei cattivi rapporti con l’amministrazione comunale. – è quanto fa sapere senza mezzi termini la gloriosa società – Si è constatato che è impossibile portare avanti un progetto duraturo a Pozzuoli, dove prevalgono gli interessi personali della politica a fronte invece del bene comune. La famiglia Di Costanzo è ricercata da numerose realtà in tutta la Campania per portare avanti progetti calcistici di lunga durata, ad eccezione di Pozzuoli, che purtroppo sembra non riconoscere il valore di tale collaborazione. Pertanto si porterà a termine la stagione, rispettando, come sempre è stato, tutti gli oneri fino al 30 giugno. Si vuole sottolineare che il titolo sportivo detiene da sempre alla famiglia Di Costanzo che resta a disposizione degli imprenditori interessati.»