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POZZUOLI/ Crepe nel fronte anti-Manzoni: l’opposizione non è più compatta

POZZUOLI/ Crepe nel fronte anti-Manzoni: l’opposizione non è più compatta
  • Pubblicato17 Marzo 2023

POZZUOLI – Se Sparta piange Atene non ride verrebbe da esclamare osservando quanto sta accadendo in maggioranza e opposizione. Dopo le ormai note lotte intestine in “Uniti per Pozzuoli” ed “Europa Verde” e l’inevitabile disequilibrio in “Pozzuoli Libera” venutosi a creare dopo la scomparsa del compianto Tito Fenocchio, leader politico e carismatico del movimento, la minoranza non se la passa certamente meglio. Anzi.

LE ROTTURE – Il primo a “sfilarsi” dopo aver iniziato la consiliatura con una durissima opposizione è Paolo Tozzi (Davvero Verdi) che da qualche settimana non sottoscrive più alcun documento da parte della minoranza. L’ultimo atto, in ordine cronologico, è stato quello relativo alla richiesta di consiglio comunale sulle opere commissariali prima sottoscritto da 7 consiglieri e poi rilanciato alla stampa solo con le firme di 5 capigruppo. Alla base del silenzio di Tozzi (anche e soprattutto su Facebook) che per mesi ha “bersagliato”, tra gli altri, l’assessora all’ambiente Alba Lasorella c’è una forte rottura con il leader dell’opposizione Vincenzo Figliolia. Caso analogo anche quello del dem Antonio Villani, anch’egli in rotta con l’ex sindaco di cui non sposerebbe più la linea “aggressiva” nei confronti di sindaco e maggioranza, optando per un’opposizione più costruttiva anche alla luce del prossimo congresso cittadino del Pd dove consiglieri di maggioranza e opposizione si ritroveranno sotto il simbolo di un unico partito.

GLI ALLINEATI – Discorso a parte per “Pozzuoli Ora” che da inizio consiliatura dà un colpo al cerchio e uno alla botte pendendo più verso Manzoni&C. Restano “allineati” sull’unico fronte in cinque: Vincenzo Figliolia, Gianluca Sebastiano, Guido Iasiello, Paolo Ismeno, Marzia Del Vaglio e Salvatore Maione.