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POZZUOLI/ Cantiere occupato, 12 senza lavoro rischiano la denuncia

POZZUOLI/ Cantiere occupato, 12 senza lavoro rischiano la denuncia
  • Pubblicato13 Settembre 2014

di Alessandro Napolitano

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Gli operai durante l’occupazione del cantiere

POZZUOLI – Rischiano di essere denunciati i disoccupati che nei giorni scorsi hanno occupato un cantiere in via Artiaco. Dopo l’intervento della polizia si è proceduto alla loro identificazione e ora sono al vaglio le ipotesi di accuse nei loro confronti. Queste potrebbero essere invasione di terreni altrui e persino interruzione di pubblico servizio. Sarà eventualmente l’autorità giudiziaria a stabilirlo nei prossimi giorni. Per 48 ore circa una dozzina di disoccupati puteolani avevano presidiato il cantiere. Alcuni erano addirittura saliti su un silos. «Vogliamo essere assunti e lavorare qui,questi erano gli accordi». Questa le rivendicazione dei senza lavoro che per due giorni, con la loro azione di protesta, hanno di fatto impedito agli operai regolarmente assunti di lavorare e ai mezzi meccanici di entrare ed uscire dal cantiere.

PROBLEMA LAVORO – Una protesta andata avanti per due giorni. Fino all’arrivo degli agenti di polizia del commissariato di piazza Italo Balbo e del reparto mobile di Napoli. Nessuna resistenza da parte dei disoccupati, così come nessuna tensione tra le forze dell’ordine e chi protestava per il lavoro. Ma, così come aveva anche ribadito il sindaco della città Vincenzo Figliolia, l’amministrazione può poco per quanto riguarda le eventuali assunzioni da parte di ditte private: «Pozzuoli sta vivendo una grave crisi occupazionale che ha fatto crescere in città la tensione sociale, ma il compito di un amministratore pubblico è creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo economico e la capacità di spesa dei fondi, europei e nazionali, che possano attirare investitori e imprenditori privati. Il sindaco non dà posti di lavoro, ha il dovere di favorire le condizioni affinchè si crei sviluppo a Pozzuoli con l’auspicio che gli imprenditori che investono nel nostro territorio possano impiegare prioritariamente manodopera locale così come previsto nel protocollo d’intesa sottoscritto con le orgnizzazzioni sindacali di categoria. Non si può pensare che il sindaco avanzi esplicite richieste a favore di alcuni dimenticandosi di tanti altri. Da quando mi sono insediato ho ricevuto oltre 4000 richieste di assunzioni da parte dei disoccupati puteolani, tutti con moglie, figli a carico e con reale disagio sociale. Comprendo la loro difficile situazione e umanamente me ne faccio carico, ma il ruolo istituzionale impone altri atteggiamenti».