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POZZUOLI/ Ancora resti umani in “bella vista” al cimitero

POZZUOLI/ Ancora resti umani in “bella vista” al cimitero
  • Pubblicato28 Marzo 2015

di Angelo Greco

La cappella ed in basso nel riquadro i resti
La cappella ed in basso nel riquadro i resti

POZZUOLI – Ancora un macabro “show” al cimitero di Pozzuoli. Per l’ennesima volta è possibile vedere resti umani tra nicchie e cappelle Questa volta il macabro spettacolo non è dovuto a un marmo caduto o a una cappella rimasta aperta, bensì da resti umani lasciati nei pressi del cancello di una cappella. Infatti, percorrendo le stradine del cimitero puteolano, mentre 11 nicchie su 12 sembrano essere vuote, da una cappella posta in basso si scorgono chiaramente i resti di almeno due corpi che non possono lasciare certo indifferenti. Questa strutture è situata nel complesso di “monumenti funebri” che sorge alle spalle della chiesa.

 

I PRECEDENTI – Le ossa in mostra non sono certo una novità per il cimitero cittadino, già diverse volte infatti abbiamo documentato spettacoli del genere. La prima volta fu una nicchia posta lungo il muro cinta ad avere il marmo divelto e resti umani in bella mostra. Poi fu la volta di due cappelle le cui porte in legno divelte permettevano ai passanti di vedere ossa e teschi umani. Uno spettacolo inquietante per i visitatori ma soprattutto per la memoria dei defunti. Senza parlare poi delle lapidi che sprofondano, del problema degli uccelli che lasciano i bisogni sulle tombe o dei continui furti dei portafiori in rame. Una situazione che si protrae da tempo e contro la quale la dirigenza del cimitero ha cercato in diverse occasioni di porre rimedio.

 

LA DENUNCIA – Nel novembre scorso una denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli per le “Gravi carenze igienico-sanitarie al cimitero di Pozzuoli” arrivò dai parenti dei defunti e dal presidente dell’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute Ciro Di Francia che inviarono un esposto al direttore dell’ufficio igiene e sanità pubblica dell’Asl Napoli 2 Nord – Pozzuoli, Armando Orlando, al Procuratore della Repubblica di Napoli, e per conoscenza al sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e al Vescovo Monsignor Gennaro Pascarella. Nel documento furono denunciate proprio le gravi carenze igienico-sanitarie in cui versa la parte del cimitero di Pozzuoli che fa capo all’Associazione “Suffragio Universale”.

 

I PERICOLI – Una situazione che a detta di molti familiari rappresenta un potenziale pericolo di trasmissione di malattie per le tante persone che quotidianamente affollano il cimitero. Un SOS già in passato lanciato alle autorità ma che finora non ha sortito nessun effetto da parte dei responsabili nei confronti dei quali si annunciano azioni legali qualora l’impasse dovesse protrarsi. Il cimitero di Pozzuoli già in passato era finito al centro delle polemiche e sotto attacco da parte dei parenti dei defunti per la presenza di strutture pericolanti, tombe sprofondate e in cattivo stato di conservazione e la presenza di loculi scoperti da cui erano visibili resti umani.