Oltre 10mila persone per il primo evento alla Darsena di Pozzuoli
POZZUOLI.l – Oltre diecimila persone hanno partecipato alla prima serata del S’Move Festival organizzato dal comitato Darsena-Pozzuoli. Giovani, adulti e bambini hanno affollato l’antico porticciolo dei pescatori trasformato per una sera in un suggestivo palcoscenico musicale dove si sono esibiti dj di fama nazionale tra cui Stefano Miele, in arte Riva Starr, Lexa Hill, Fimiani e Mario Maltese. A fare da cornice l’esibizione dei danzatori aerei di “Funa Performing Art” che hanno portato in scena la nascita, il primo dei quattro temi della narrazione sulla vita e sulle radici che accompagneranno questa edizione del festival organizzato dai commercianti della Darsena con il contributo del comune di Pozzuoli.
IL FESTIVAL – Gli stessi che nei giorni scorsi hanno riempito il porticciolo con oltre mille fiori, segno di resistenza e rinascita dopo le ultime crisi sismiche. Il S’Move, che richiama il movimento provocato dal fenomeno del bradisismo, è diventato un appuntamento fisso nel calendario degli eventi natalizi nonché l’evento di maggior richiamo, come testimoniano le oltre diecimila affluenze registrate in città per la prima serata andata in scena sabato 6 dicembre. Il tutto si svolto sotto l’attento e discreto controllo delle forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza di tutti i partecipanti. Lo stesso format sarà riproposto mercoledì 24 dicembre, nella giornata della vigilia di Natale, con i consueti aperitivi che accompagneranno una nuova kermesse artistica e musicale durante la quale si esibirà il famoso funambolo Andrea Agostini, chiamato a volteggiare sospeso a dieci metri d’altezza sulla Darsena.
IL SIGNIFICATO – “Lo spettacolo del S’Move Festival è un viaggio in quattro fasi: nascita, resistenza, cura e fioritura raccontate attraverso altrettanti simboli che sono terra, equilibrio, acqua e fiori. – spiega Salvatore Buonanno, uno dei nove componenti del Comitato Darsena Pozzuoli – Il 6 dicembre abbiamo rappresentato un vero e proprio grembo, l’origine silenziosa da cui tutto prende forma prima di uscire alla luce. Da lì si attraversano le prove, la forza dell’equilibrio e la cura che nutre, fino ad arrivare alla fioritura finale, simbolo della trasformazione e dell’identità profonda di Pozzuoli. L’evento del 24 dicembre rappresenterà la resistenza attraverso l’esibizione del funambolo: un cammino sospeso che racconta la forza delle radici, capaci di tenere saldo ciò che continua a crescere anche quando tutto trema. Ringraziamo l’amministrazione di Pozzuoli per il sostegno che ci sta dando, le forze dell’ordine e tutti coloro che stanno lavorando dietro le quinte affinché questa manifestazione al meglio”.
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