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“No alla privatizzazione degli spazi pubblici”. Organizzata assemblea di protesta al Parco Bognar

“No alla privatizzazione degli spazi pubblici”. Organizzata assemblea di protesta al Parco Bognar
  • Pubblicato18 Ottobre 2011
Il campetto del parco Bognar (da www.figlidipenelope.it)

POZZUOLI – “La morte di quei ragazzi è stata una delle pagine più tristi della storia della città di Pozzuoli. La volontà di tutti è sempre stata quella di dedicare quel campetto che sorge sul parco “Bognar” alla loro memoria, fin dai tempi del commissario prefettizio”. Con queste parole l’allora sindaco di Pozzuoli Pasquale Giacobbe, rafforzò nel giugno di 2 anni fa il “no” alla proposta di “deviare” i 240mila euro destinati al restyling del parco e del campetto dove sono nati e cresciuti Loris Di Roberto e Daniele Del Core, i due diciottenni morti nell’ottobre del 2006, dopo essere stati accoltellati da un altro giovane, un sedicenne di Napoli, per futili motivi sentimentali.

EBBENE, a distanza di oltre 24 mesi tutto ciò non è avvenuto e oltre alla mancata intitolazione di quel campetto dove tante volte Loris e Daniele avevano corso dietro ad un pallone, non sono arrivati nemmeno i 240mila euro per la riqualificazione dell’intera area. Ma non è finita qui: oltre al danno sembra arrivare anche la beffa visto che il comune di Pozzuoli attraverso la politica di “esternalizzazione” degli impianti sportivi intende, tra gli altri, cedere a terzi e quindi a privati, anche il campetto di calcio e basket del Parco Bognar.  i tanti giovani che quotidianamente ci giocano saranno poi tenuti a pagare una quota così come avviene nei campi da gioco gestiti da privati.

Il volantino di protesta

PARLA IL PRESIDENTE – “Riteniamo che affidare spazi sportivi pubblici alla gestione privata sia una scelta scellerata. Nella gran parte dei casi questi spazi vanno al di là della loro destinazione sportiva rappresentando aree dove si da vita ad una vera aggregazione e il campetto Bognar è un esempio” afferma Raffaele Postiglione, presidente di “Diversamente Giovani” – Pensiamo che tali spazi debbano solo essere valorizzati e ritenuti un investimento importante per lo sviluppo sociale della città che a nostro avviso ha davvero bisogno. La socialità non può essere sottoposta a rigide logiche di bilancio – continua – Pretendiamo che il tema sia trattato nuovamente in consiglio comunale. Se proprio questi spazi vanno affidati a qualcuno, che siano queste associazioni senza scopo di lucro a gestirli che di certo non snaturerebbero il loro valore sociale”.

L’ IPOTESI DI PRIVATIZZAZIONE NON E’ ANDATA GIU’ ai residenti ma anche ai tanti giovani della zona che hanno organizzato per oggi alle 18.30  un’assemblea presso la sede dell’ “Art Garage” di Viale Bognar alla quale sono state invitate le forze sindacali, le associazioni, le organizzazioni politiche e tutta la cittadinanza. “Le casse comunali sono in rosso, la soluzione dei nostri amministratori è la privatizzazione degli spazi pubblici – si legge nel volantino diffuso dal movimento –  dei campetti rionali, delle aree dove bisognerebbe promuovere, a nostro avviso, l’aggregazione. Mobilitiamoci per bloccare questa scelta scellerata! I nostri spazi non sono in vendita”

GENNARO DEL GIUDICE
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