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Cultura

«Nata per te. Storia di Alba raccontata tra noi», un libro per capire la genitorialità d’oggi

«Nata per te. Storia di Alba raccontata tra noi», un libro per capire la genitorialità d’oggi
  • Pubblicato10 Marzo 2020

POZZUOLI – Talvolta la vita ci offre delle storie affascinanti basate su rapporti interpersonali, che commuovono, o, inducono, ad essere più coraggiosi di fronte alle avversità spietate dell’esistenza. È proprio il caso della storia di Alba, una bambina dai capelli biondissimi e finissimi, dotata di un sorriso serafico stampato sulla bocca. Appena vediamo il suo sorriso, ci ricordiamo del potere speciale che ha la tenerezza sul genere umano. Rimaniamo inermi e pretendiamo amore, ma non sempre riusciamo ad ottenerlo, sebbene ne abbiamo bisogno a dosi industriali. Alba ha la sindrome di down, ed è stata abbandonata alla nascita e rifiutata da trenta famiglie aspiranti all’adozione. Per fortuna, la piccina ha trovato sulla sua strada Luca Trapanese, un papà speciale, che l’ha adottata come single, dopo il rifiuto di trenta famiglie pretendenti all’adozione. È bene dire che questo padre partenopeo lavora e accudisce da un ventennio persone con disabilità, capitanando Case Famiglia, Fondando Onlus come: A Ruota libera, e dimostrando di avere una grande generosità nei confronti dei più deboli, o verso chi ne ha più bisogno.

LA STORIA – Questa vicenda è stata raccontata subito dai giornali nazionali, e ha emozionato tutti per vari aspetti universali: il ruolo paterno nella post-modernità, la disabilità come tema imperante da affrontare, l’abbandono filiale, e la crisi della società occidentale. Presso Palazzo Migliaresi – prima dell’emanazione dell’ordinanza sindacale che ha vietato le rappresentazioni cittadine, a causa dell’epidemia influenzale del virus Covid-19 – si è svolta la kermesse della presentazione del libro: Nata per te. Storia di Alba raccontata tra noi, edito da Einaudi (2018). Il prodotto editoriale è scritto a quattro mani da: Luca Mercadante (scrittore di racconti e romanzi), e Luca Trapanese (papà coraggioso e impavido). All’Incontro, oltre a quest’ultimo, hanno partecipato: Roberta Calvi, docente; Maria Teresa Moccia Di Fraia, giornalista e archeologa; Anna Maria Attore, Assessore all’Istruzione al Comune di Pozzuoli. La platea variegata e copiosa era prevalentemente femminile, ricca di insegnanti e giovani curiosi. Il dibattito è stato stimolante e ha affrontato tematiche serie e attuali.

IL PROGETTO – L’evento culturale fa parte del Progetto Cultura Futuro Urbano, finanziato dal MIBAC, avente come scopo l’incentivazione e l’avvicinamento alla lettura dei più giovani, che vede coinvolte la Scuola Media Armando Diaz e il Liceo Virgilio di Pozzuoli, in sinergia con svariate Associazioni: Ipertesto, Nausicaa, Emme quadro, Enfor. Tale progetto prosegue l’iniziativa Libr’Alia, promossa già nel 2017 dal Comune di Pozzuoli, con la realizzazione della prima edizione del Festival della Letteratura per Bambini e Ragazzi.