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Monte di Procida

Monte di Procida in ginocchio per il maltempo, l’sos del sindaco

Monte di Procida in ginocchio per il maltempo, l’sos del sindaco
  • Pubblicato2 Gennaio 2020

MONTE DI PROCIDA – Il vento e le mareggiate senza precedenti dei giorni scorsi hanno presentato un conto che rischia di mettere in ginocchio il paese. Monte di Procida chiede nuovamente alla Regione il riconoscimento urgente e indifferibile dello stato di calamità naturale e lo stanziamento di fondi straordinari adeguati alla gravità degli eventi che hanno interessato il territorio, per far fronte alla devastazione provocata dai venti impetuosi e dalle mareggiate. L’amministrazione ha chiesto nuovi sopralluoghi tecnici alla Regione e alla Città Metropolitana per prendere atto insieme della consistenza dei danni, che da una prima stima sommaria ammontano a centinaia di migliaia di euro. L’eccezionale mareggiata dei giorni scorsi ha praticamente distrutto lidi e strutture private a Miliscola, Torregaveta ed Acquamorta ed ha ulteriormente danneggiato il porto.

STATO DI EMERGENZA – La passeggiata di Torrefumo è stata devastata; le onde hanno lambito le abitazioni a Miliscola e messo a rischio le condutture idriche per le isole, hanno danneggiato il depuratore comunale, la pubblica illuminazione ha subito danni ingenti. Sulle spiagge montesi si sono accumulati tonnellate di rifiuti. «L’amministrazione vorrebbe risparmiare alla comunità il costo enorme per la raccolta e lo smaltimento di questi rifiuti. Nelle ore successive agli eventi il Comune si è immediatamente organizzato per le prime emergenze, al fine di ripristinare le condizioni minime indispensabili per la sicurezza delle persone e per la funzionalità dei servizi pubblici – si legge in una nota  – . Tuttavia, a causa del ripetersi di eventi similari durante gli ultimi due mesi, il Comune ha ormai dato fondo alle ultime risorse. Si era riusciti a novembre, con un notevole sforzo, a far fronte alle emergenze reperendo risorse straordinarie, ma ora Monte di Procida è in enorme difficoltà, non ci sono più soldi». Il sindaco Giuseppe Pugliese, oltre alla deliberazione per la dichiarazione dello stato di calamità, ha inteso scrivere al presidente della Regione Campania De Luca e al sindaco metropolitano chiedendo il massimo supporto.