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Lungomare di via Napoli: tutto è permesso

Lungomare di via Napoli: tutto è permesso
  • Pubblicato4 Luglio 2011
Motorino tra le aiuole

POZZUOLI – Motorini in slalom tra le aiuole, il classico “carrettino” dei gelati sul rettilineo, le lenzuola “apparecchiate” e la merce in esposizione. L’inciviltà che si mescola alla normalità di genitori che passeggiano con i loro piccoli. E la domanda:  pista per motociclette o bazar sul mare? Quale termine è più appropriato per definire il lungomare “Sandro Pertini” di Via Napoli? Immagini che parlano da sole, quelle che potete scorrere. Immagini che “descrivono” il lungomare “Sandro Pertini” durante una tranquilla mattinata estiva. Controlli? Nemmeno l’ombra, tutti fanno tutto.

FIORE ALL’OCCHIELLO – Uno dei fiori all’occhiello, prima delle “Grandi Opere”, fu consegnato nel maggio 2009 alla città di Pozzuoli quando fu alzato il sipario tra gli applausi di autorità, starlette e cittadinanza. Costato fior di miliardi dopo anni di lavori.  Dopo la realizzazione qualcuno storse il naso, i timori che quella “bomboniera” potesse  rovinarsi in breve tempo non furono mai così fondati.

Motorino sul lungomare

DALLE PROMESSE ALL’AMARA REALTA’ – Il lungomare doveva essere presidiato  quotidianamente da Vigili a bordo dei mezzi a due ruote che avrebbero dovuto percorrere avanti e indietro i chilometri di costa, controllare, proteggere, insieme  ai giardinieri che a loro volta avrebbero dovuto  mantenere perfetta quella che dal mare sembra una cartolina della città,  Lo scenario che si presenta oggi invece è tutt’altro: erbacce tra fiori e pianti, buche lungo le aiuole pericolosissime specie per i più piccoli, lampioni rimossi dai pali dell’illuminazione, mura imbrattate.

LA NOTTE DIVENTA UNA GIUNGLA – Di sera poi, nelle ore della movida notturna accade di tutto, bottiglie a terra, motorini che scorazzano in lungo e in largo e vandali in azione che imbrattano e devastano.

L’ORDINANZA SHOCK – Addirittura nell’aprile dell’anno scorso si pensò di vietare l’accesso ai cani, per “preservare il decoro” quando nel frattempo l’erba cresceva, i fiori si appassivano, le giostrine per i bambini venivano distrutte, i lampioni rotti. Vietarlo ai cani mentre l’inciviltà trionfava. Che oggi, purtroppo, regna sovrana.

GENNARO DEL GIUDICE
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foto di ENZO BUONO
[email protected]

LE IMMAGINI DEL LUNGOMARE “SANDRO PERTINI”

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