POZZUOLI – Ancora un sorprendente successo per lo studente puteolano Antonio Lubrano, esperto nella traduzione dal latino, che ha conquistato il secondo posto nella sezione senior del VII Certamen Nolanum, bandito dal Liceo Carducci di Nola e ivi svoltosi dal 26 al 28 marzo. Iscritto al V anno del Liceo Classico Pitagora, Antonio si è aggiudicato il terzo podio consecutivo in questo prestigioso concorso. La prova, consistita nella traduzione dal latino di un brano incentrato sul tema “Figure di comandanti tra auctoritas ed etica” e tratto dal I libro degli “Annales” di Tacito, è stata valutata da una commissione giudicatrice presieduta dalla prof.ssa Marisa Squillante, già ordinaria di lingua e letteratura latina presso l’Università di Napoli Federico II.
IL COMMENTO – Così lo studente, reduce dall’ultimo cimento che gli ha consentito di completare il triplete, ha commentato la sua esperienza: «Non mi sarei mai aspettato di fare un “tris” al Certamen Nolanum, che mi ha visto vincere per la prima volta ormai 2 anni fa, quando frequentavo la terza superiore. Ottenere un premio anche nella VII edizione, nonché i complimenti della commissione giudicatrice, è stato il coronamento ideale di un percorso che ha portato tante soddisfazioni a me e, spero, anche al Pitagora e ai docenti che mi hanno accompagnato in questi cinque anni». E tra i docenti, guida inseparabile di tanti traguardi e ragguardevoli riconoscimenti, spicca la tenace prof.ssa Veronica Siciliano, che ha accompagnato Antonio anche nell’ultima avventura: «Anche quest’anno il Pitagora ha voluto prendere parte al Nolanum, – dichiara la docente – ottenendo un altro ottimo risultato, un secondo posto importante, considerando la corposa partecipazione di scuole anche fuori regione. Affermo ciò con tanta gioia e soddisfazione per il mio alunno, ma anche con un pizzico di malinconia visto che questa per lui è stata la sua ultima partecipazione. Ci auguriamo che in futuro la storia si ripeta con qualche altro studente, acuto e brillante e a tratti irriverente come Antonio».