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Lite sindaco di Bacoli-Barbara d’Urso, l’inviato: “Dichiarate cose false”. Ma Josi ribatte

Lite sindaco di Bacoli-Barbara d’Urso, l’inviato: “Dichiarate cose false”. Ma Josi ribatte
  • Pubblicato7 Aprile 2020

BACOLI – Non si placa la lite a distanza tra il sindaco di Bacoli Josi della Ragione e Barbara d’Urso, che aveva ricevuto un netto rifiuto dal primo cittadino all’invito ad intervenire in diretta a Pomeriggio 5. Della Ragione aveva, in estrema sintesi, motivato il proprio niet “sospettando” che nelle intenzioni degli autori del programma ci fosse la sola volontà di mostrare un Sud incosciente alle prese con l’emergenza coronavirus.

L’INVIATO– Una reazione che a sua volta ha scatenato quella via Facebook dell’inviato di uno dei programmi di punta Mediaset, Vito Francesco Paglia e che riportiamo parzialmente: «Lei ha esercitato il libero arbitrio rifiutando l’invito con gran cortesia e rinunciando quindi a mostrare il volto di quel 99,9% di suoi concittadini corretti che rispettano il decreto. Questioni di scelte caro sindaco. Lei ha scelto di non metterci la faccia a difesa dei suoi concittadini. Scelta che come ricorderà ho rispettato pur non condividendo poiché avrebbe avuto modo di sottolineare che per 4 persone non si può giudicare male migliaia di persone per bene[…]la mia proposta come ricorderà era opposta: difendere la sua città nonostante 1 singolo episodio negativo. Ma lei ha rifiutato e, col senno del poi, forse per riparare alla sua pesante assenza istituzionale in difesa della sua città ha scelto indossare il mantello del supereroe di via Lungolago 8 e giocato una carta astuta quanto azzardata : “Ho rinunciato perché volevano far passare la solita immagine del sud che non rispetta le regole”[…]Azzardata mossa e sa perché? Perché è brutto dichiarare ai propri cittadini cose false per mettere una “pezza a colori” (espressione in uso da noi a Napoli) rispetto alla sua assenza in difesa della sua gente, della sua città, dei suoi concittadini. E poi caro sindaco spero lei, come mi ha chiesto più volte, mi abbia inserito nella sua mailing list per proporre servizi per il programma per il quale lavoro. Perché come lei ha detto: “Su 10 iniziative se almeno una riuscissimo a farla…”(e per farla intendeva televisivamente) Caro sindaco oggi lei mi ha fatto capire una grande cosa: a Bacoli gli eroi esistono. Ma tranquillo, so che lei ha solo indossato le vesti del nuovo Salvatore pronto alla crocefissione (a livello iconografico non saremmo troppo distanti) peccato però che lo abbia fatto in maniera che i maligni (ma io non lo sono) potrebbero definire “truffaldina”. Oh, però sindaco, mi mandi pure le sue proposte per la realizzazione di servizi televisivi che le possono interessare e chissà magari un giorno potrà davvero essere l’eroe che tanto vorrebbe incarnare. Cordialmente. P.s. sindaco mi raccomando se deve pubblicare lo screen shot lo faccia integralmente e non manipoli le cose perché le bugie hanno le gambe corte».

IL SINDACO– Immediata la controreplica del sindaco (anche questa riportata da noi solo in parte) ad un seconda richiesta di intervento in diretta tv della d’Urso: «La ringrazio. Ma, lo ripeto, rifiuto e vado avanti. Conosco il metodo, la “caciara”, il teatrino trash. Non mi interessa. Continuo a dedicare il mio tempo, e tutte le mie energie, insieme a tante donne e uomini di buona volontà, per affrontare questa immane tragedia. E portare la mia città in un porto sicuro. Come stanno facendo tutti quei sindaci italiani, da Nord a Sud, che, con passione e sacrificio, guidano la nave in piena tempesta».

REPLICA IN DIRETTA – E poi è toccato alla stessa Barbara d’Urso specificare davanti alle telecamere: «Il sindaco di Bacoli – che non conosco – ovviamente è invitato qui a parlare delle cose belle, ma anche di qualcuno che si comporta male. Perché quegli unici quattro che si sono comportati male vanno, appunto, ripresi».