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LICOLA/ Canale Abbruzzese: lo scempio ambientale senza fine

LICOLA/ Canale Abbruzzese: lo scempio ambientale senza fine
  • Pubblicato26 Settembre 2017

LICOLA – Sono passati ormai 8 giorni dalle prime segnalazioni, ma la stazione di sollevamento fognario, situata sulla Via Domitiana nei pressi del Ristorante Di Francia, continua a sversare liquami nel canale Abbruzzese attraverso lo scarico di emergenza. I miasmi che «invadono» la zona sono terrificanti. Naturalmente, il tutto finisce in mare attraverso la foce del canale, ubicata sulla spiaggia di Licola Mare – Pozzuoli in adiacenza a quella degli alvei di Quarto e Camaldoli.

LA DENUNCIA – Oltre alle segnalazioni di singoli cittadini, anche l’Associazione «Licola Mare Pulito», attraverso il suo Presidente Umberto Mercurio, ha sottoposto a più riprese la problematica all’attenzione dei vari Enti interessati ed ha pubblicato su facebook diversi video-denuncia. La stazione di sollevamento è situata in territorio giuglianese ai confini con Pozzuoli, raccoglie gli scarichi fognari di Licola mare ed è di proprietà regionale. Sul posto in questi giorni si sono recati Assessori del Comune di Giugliano, funzionari regionali e tecnici della Suez, la multinazionale a cui sono stati affidati i lavori di rifunzionalizzazione dei depuratori di Napoli nord, tra cui quello di Cuma. Ieri ci siamo recati sul posto, ma la situazione non era cambiata, ancora liquami nel canale, forti miasmi e tanti rifiuti. Ecco uno dei video-denuncia.

I CANALI DELLO SCEMPIO – Nel mese di Luglio, le analisi di Goletta Verde hanno fatto registrare alla foce di Licola, per l’ottavo anno consecutivo, valori di carica batterica elevati, classificando lo scarico come «fortemente inquinato». L’ultimo monitoraggio Arpac effettuato l’8 Settembre scorso ha confermato la presenza in mare, a cavallo della foce, di batteri fecali ben oltre i limiti di soglia. Qui vige da tempo il divieto di balneazione. Il canale Abbruzzese, parte da Lago Patria e attraverso un percorso (in parte interrato) di diversi chilometri lungo il litorale domitio, giunge all’idrovora di Licola. Qui le acque, che dovrebbero essere esclusivamente piovane e di falda, vengono filtrate fisicamente attraverso una grossa griglia ed inviate sulla spiaggia di Licola Mare a Pozzuoli, dove si congiungono con quelle provenienti dai canali di Quarto e Camaldoli. La situazione di degrado ambientale è tristemente nota da decenni. A nulla finora sono serviti gli innumerevoli esposti/denunce per gli sversamenti abusivi, a cui si aggiungono anche quelli «legali» dovuti a malfunzionamenti del sistema fognario. Passerelle e promesse di Amministratori di tutti i livelli si sono susseguite in questi anni, ma il litorale di Licola-Cuma è ancora lì che «grida vendetta».

IL VIDEO DENUNCIA