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L’EVENTO/ Pozzuoli ricorda Lia Di Francia: a Don Patriciello il “Premio Dicearchia”

L’EVENTO/ Pozzuoli ricorda Lia Di Francia: a Don Patriciello il “Premio Dicearchia”
  • Pubblicato1 Giugno 2014
L'intervento di Padre Patriciello
L’intervento di Padre Patriciello

POZZUOLI – Consegnato a Padre Maurizio Patriciello il premio “Dicearchia”. Nel giorno del ricordo di Lia Di Francia, che due anni fa perse la vita a seguito di una grave malattia, “Acli Dicearchia Pozzuoli” e l’ Osservatorio per la tutela dell’ambiente hanno conferito al parroco anti-veleni il premio istituito proprio in memoria della giovane donna. La manifestazione, patrocinata dal comune di Pozzuoli, è andata in scena sabato presso il Polo culturale di Palazzo Toledo. All’evento hanno preso parte, insieme a Padre Maurizio Patriciello, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, Giovanna Di Francia e Ciro Di Francia, rispettivamente presidenti di “Acli Dicearchia Pozzuoli” e dell’Osservatorio per la tutela e l’ambiente e Antonio Russo, Commissario “Acli Napoli”.

 

La sala gremita
La sala gremita

FARE FRONTE COMUNE – Toccante l’intervento di Don Patriciello, che ha raccontato la storia di una ragazza deceduta in questi giorni a causa di una grave malattia. «Bisogna abbandonare ogni superbia e orgoglio di classe – ha detto il parroco che durante la manifestazione ha presentato il suo libro “Non aspettiamo l’apocalisse”. – sindaci, preti, c’è bisogno che tutti si uniscano per fare qualcosa per il territorio che è stato maltrattato e che dobbiamo tenere noi alta l’attenzione dei media su tutto ciò e ben vengano quindi mille di queste iniziative. Ho raccontato di essere stato dal Presidente Napolitano con 13 mamme che hanno perso 13 figli e hanno raccontato tutto il loro dolore al presidente».

 

SPERANZA PER I CAMPI FLEGREI – Ciro Di Francia ha parlato di un progetto di speranza per i giovani nella zona flegrea e della necessità di una sinergia tra le istituzioni e i cittadini. A ciò si aggiunge un percorso di sensibilizzazione già avviato da tempo dalle due associazioni, che hanno conducono un lavoro nelle scuole «Perché è importante che si faccia crescere la legalità, è fondamentale che i cittadini capiscano l’importanza di tutelare il proprio territorio e che non tutto deve essere delegato alle istituzioni». Di Francia, inoltre, ha ribadito che continuerà la battaglia per la prevenzione, come fatto in passato per l’acquisto del Bioscanner, uno strumento inventato dal fisico Clarbruno Vedruccio che è in grado di diagnosticare la presenza di stati patologici, tra cui le formazioni tumorali.

 

Laura Iovinelli