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Cultura Curiosità

Le leggende del Napoli da Sallustro a McTominay: il nuovo libro di Angelo Rossi

Le leggende del Napoli da Sallustro a McTominay: il nuovo libro di Angelo Rossi
  • Pubblicato17 Luglio 2025

POZZUOLI – Raccontare la parentesi napoletana di ciascun idolo non è la storia azzurra ma la storia di calciatori diventati leggende. E’ impossibile narrare il Napoli senza Napoli, per cogliere le piccole o evidenti sfumature di questo binomio che lega una città straordinaria a una squadra venerata come un culto pagano, non si deve mai dimenticare che sotto il Vesuvio non esiste il derby, c’è il Napoli e basta. Il volume “Le leggende del Napoli” scritto dal giornalista Angelo Rossi (ed. Diarkos, pp. 288) fa rivivere il concetto nato dall’intuizione del fondatore del club Giorgio Ascarelli e sviluppatosi fino a diventare eterno: una città, un popolo, una squadra.

LA STORIA – Il presidente mecenate acquistò campioni, ingaggiò un allenatore di fama europea, costruì il primo stadio privato per avere Napoli a fianco del Napoli, per crescere insieme e un giorno vincere. Lasciò una traccia indistruttibile, indicò la strada percorsa poi dalle “nostre” leggende, comprese per primo che la città ti può spingere ad afferrare quel sogno. Un teorema sempre attuale in questo racconto lungo un secolo all’interno del quale i campioni descritti (da Sallustro a McTominay incrociando Jeppson, Vinicio, Sivori, Juliano, Pesaola, Krol, Maradona, Careca, Cavani, Hamsik, Mertens, Osimhen, Di Lorenzo, Spalletti, Conte, Lukaku…) oltre a contribuire alla conquista di quattro scudetti, sono forse quelli che meglio di altri hanno trasferito sul campo la febbre della città che non smette mai di soffrire e gioire. Passione, sogni, speranze, miracoli e delusioni, il Napoli è Napoli e viceversa. Una città, un popolo, una squadra: questo è lo spirito del libro che intende trasmettere l’idea geniale di Ascarelli.